La crescita dei figli comporta inevitabili modifiche alle esigenze familiari, e ciò si riflette anche sull’importo dell’assegno di mantenimento. È fondamentale comprendere come le necessità crescenti dei minori possano influenzare l’ammontare del contributo economico e come il giudice, in caso di separazione o divorzio, possa decidere l’aumento dell’assegno.
Scopri tutti i dettagli consultando il nostro articolo: Calcolo Assegno Mantenimento Figli 2024-2025: Guida Completa e Tabella Aggiornata.
Hai dubbi sulla separazione? Scopri come scegliere l’avvocato di fiducia nel nostro articolo: Avvocato Divorzista Bologna: i Nostri Costi, Tempi e Consigli Pratici.
Cos’è l’Assegno di Mantenimento per i Figli?
L’assegno di mantenimento è un contributo finanziario che uno dei genitori è tenuto a versare all’altro, al fine di garantire il benessere e il sostentamento dei figli, dopo la separazione o il divorzio. La sua determinazione può essere fatta tramite accordo tra le parti o, in caso di disaccordo, stabilita dal giudice.
- Chi paga l’assegno di mantenimento? Solitamente, è il genitore che non ha la residenza principale dei figli.
- Quanto è l’assegno? La cifra varia in base alle capacità economiche dei genitori, al tempo trascorso con il minore e alle esigenze specifiche dei figli.
L’Assegno di Mantenimento È Soggetto a Revisione?
Sì, l’importo dell’assegno di mantenimento può essere modificato nel tempo in base a vari fattori. La revisione può avvenire per motivi come il cambiamento delle condizioni economiche dei genitori o l’aumento delle necessità dei figli.
Le principali cause di revisione dell’assegno includono:
- Miglioramento o peggioramento della situazione economica di uno o entrambi i genitori.
- Nuove nascita o altre esigenze familiari.
- Aumento delle spese scolastiche, sanitarie, e extrascolastiche dei figli.
Quando i Figli Crescono, l’Importo dell’Assegno di Mantenimento Aumenta?
Il mantenimento dei figli deve essere adeguato alle nuove necessità che emergono con la crescita. Le necessità educative, sanitarie e sociali aumentano con l’età, e ciò può giustificare un aumento dell’assegno di mantenimento.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11724/2023, ha ribadito che:
- L’importo dell’assegno deve essere proporzionale alle capacità economiche di entrambi i genitori.
- Le esigenze del minore cambiano con l’età, e quindi è giusto che l’assegno di mantenimento cresca nel tempo per rispondere a queste necessità.
Come Determinare l’Aumento dell’Assegno di Mantenimento?
L’aumento dell’assegno di mantenimento avviene attraverso una revisione delle condizioni da parte del Tribunale, che terrà conto:
- Delle necessità di cura, educazione e assistenza del figlio, che aumentano con l’età.
- Delle nuove esigenze familiari: ad esempio, spese scolastiche crescenti, necessità sanitarie, e attività extrascolastiche.
- Delle capacità economiche di entrambi i genitori, che possono variare nel tempo.
L’adeguamento non riguarda solo le spese straordinarie ma deve anche tenere conto delle spese quotidiane e di una vita dignitosa per il minore.
Crescita dei Figli e Aumento dell’Assegno di Mantenimento: Come Agire?
Se ritieni che l’assegno di mantenimento non copra più le esigenze dei tuoi figli, o se le condizioni economiche sono cambiate, rivolgiti al Tribunale. Potrai chiedere la revisione dell’importo, tenendo conto delle nuove circostanze.
Se hai dubbi o desideri una consulenza legale per la modifica dell’assegno di mantenimento, non esitare a contattare il nostro studio legale. I nostri esperti in diritto di famiglia sono a tua disposizione per aiutarti a tutelare i diritti dei tuoi figli e a garantire un sostentamento adeguato in ogni fase della loro crescita.