Lâassegnazione della casa familiare è un tema cruciale in caso di separazione o divorzio. Tuttavia, molti ignorano lâimportanza della trascrizione di questo provvedimento nei registri immobiliari. La mancata trascrizione potrebbe comportare rischi significativi per l’ex coniuge assegnatario.
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In questo articolo analizziamo a chi spetta la casa familiare, cos’è la trascrizione, a cosa serve e quali sono le conseguenze della mancata trascrizione.
A Chi Spetta la Casa Familiare?
Secondo il codice civile, l’assegnazione della casa familiare deve prioritariamente tutelare l’interesse dei figli minori o maggiorenni non economicamente indipendenti. In caso di separazione, il giudice assegna l’immobile al genitore collocatario, ovvero quello presso il quale i figli vivono stabilmente.
- Prescinde dalla proprietĂ dell’immobile: L’assegnazione della casa familiare non dipende dal fatto che l’assegnatario sia proprietario dell’immobile. Anche il coniuge non proprietario può continuare ad abitare nell’immobile, purchĂŠ sia il genitore collocatario.
- In assenza di figli: Se non ci sono figli minorenni o non autosufficienti, la casa non può essere assegnata e deve tornare al legittimo proprietario.
Cos’è la Trascrizione e a Cosa Serve?
La trascrizione è un adempimento che si esegue presso i registri immobiliari della conservatoria. à una forma di pubblicità che rende un atto opponibile anche a terzi estranei alla controversia.
Ad esempio, un provvedimento di assegnazione della casa familiare trascritto è opponibile non solo all’altro coniuge, ma anche a soggetti terzi, come creditori o acquirenti dell’immobile.
- PubblicitĂ dichiarativa: La trascrizione non è obbligatoria, ma è essenziale per rendere l’assegnazione opponibile a chiunque.
- Effetti: Se l’immobile viene venduto o pignorato, l’assegnatario può continuare a viverci fintanto che il provvedimento è opponibile.
Quali Sono i Rischi della Mancata Trascrizione?
La mancata trascrizione dellâassegnazione della casa familiare comporta rischi significativi per il coniuge assegnatario. Ecco i principali:
1. Perdita del Diritto di Abitazione in Caso di Vendita
Se il provvedimento non è trascritto, l’assegnazione non è opponibile a terzi acquirenti. Questo significa che, in caso di vendita dell’immobile, l’acquirente potrebbe richiedere il rilascio della casa, obbligando l’ex coniuge a trasferirsi altrove.
2. Esposizione al Rischio di Pignoramento
Se il proprietario dell’immobile ha debiti, i creditori possono pignorare la casa e procedere alla vendita coattiva. In assenza di trascrizione, l’assegnatario non può opporsi e rischia di perdere il diritto di abitazione.
3. OpponibilitĂ Limitata ai Creditori Ipotecari
Anche se l’assegnazione è trascritta, essa non è opponibile ai creditori ipotecari che abbiano iscritto ipoteca sull’immobile prima della trascrizione del provvedimento. In tal caso, il creditore ipotecario potrebbe comunque procedere al pignoramento.
Come si Trascrive lâAssegnazione della Casa Familiare?
La trascrizione deve essere effettuata dall’assegnatario, generalmente con l’aiuto di un notaio. Ecco la procedura:
Documentazione necessaria: Atto di acquisto dell’immobile con i dati catastali e Copia autentica del provvedimento di assegnazione (ad esempio, sentenza di divorzio o verbale di separazione omologato).
Adempimenti presso la conservatoria: Il notaio presenta la documentazione presso i registri immobiliari e richiede la trascrizione.
Rilascio della nota di trascrizione: A conclusione della procedura, viene rilasciata una nota di trascrizione, che prova l’avvenuto adempimento.
Cosa Succede in Caso di Revoca dellâAssegnazione?
Il provvedimento di assegnazione della casa familiare non è definitivo e può essere revocato dal giudice in caso di mutamento delle condizioni che ne avevano giustificato l’attribuzione.
Ad esempio, se i figli diventano maggiorenni e si trasferiscono altrove, l’ex coniuge proprietario può richiedere la revoca dell’assegnazione. Una volta revocato il provvedimento, è possibile richiedere la cancellazione della trascrizione presso la conservatoria.
PerchĂŠ Trascrivere lâAssegnazione della Casa Familiare è Fondamentale
Trascrivere l’assegnazione della casa familiare è un passaggio fondamentale per tutelare il diritto di abitazione e proteggersi da eventuali richieste di terzi. Senza questo adempimento, l’ex coniuge assegnatario potrebbe trovarsi in situazioni difficili, come il rischio di perdere l’abitazione a causa di vendite o pignoramenti.
Per garantire la piena tutela dei tuoi diritti, rivolgiti a uno studio legale esperto in diritto di famiglia. Un avvocato potrĂ assisterti nell’intera procedura e assicurare che ogni adempimento sia svolto correttamente, evitando rischi futuri.