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PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Mia Figlia È Manipolata Dalla Madre: Soluzioni Legali!

Indice

Mia Figlia È Manipolata Dalla Madre: Cosa Fare?

Quando un genitore si accorge che il proprio figlio sta subendo una manipolazione psicologica da parte dell’altro genitore, la situazione può diventare molto complessa sia dal punto di vista emotivo che legale. In questi casi, è fondamentale conoscere i propri diritti e le azioni che si possono intraprendere per tutelare il rapporto con il proprio figlio.

Se stai affrontando una separazione e vuoi sapere come tutelarti legalmente, contatta il nostro studio legale, Avvocato Divorzista, per ricevere assistenza personalizzata.

Manipolazione Genitoriale: Come Riconoscerla?

Segnali Di Manipolazione Psicologica Nei Figli

Un bambino o un adolescente che subisce una manipolazione genitoriale manifesta spesso cambiamenti nel comportamento e nel modo di relazionarsi con l’altro genitore. Alcuni segnali evidenti includono:

  • Rifiuto improvviso e immotivato di vedere un genitore.
  • Espressione di sentimenti di odio o rancore non giustificati.
  • Ripetizione di frasi o accuse che sembrano provenire dall’altro genitore.
  • Paura ingiustificata o disagio nel passare del tempo con il genitore rifiutato.
  • Diminuzione dell’affetto e dell’attaccamento nei confronti del genitore escluso.

Se si riscontrano questi comportamenti, è possibile che sia in corso un fenomeno di alienazione parentale, una condizione riconosciuta dalla giurisprudenza italiana.

Differenza Tra Manipolazione E Normale Rifiuto

È importante distinguere un vero caso di manipolazione materna da un rifiuto naturale del bambino. Talvolta, un figlio può prendere le distanze da un genitore per motivi legati al suo carattere, alle esperienze vissute o alla relazione pregressa con il genitore rifiutato.

Tuttavia, se l’ostilità è improvvisa, priva di cause evidenti e accompagnata da atteggiamenti negativi indotti, allora si potrebbe trattare di sindrome da alienazione parentale (PAS).

Quali Azioni Legali Può Intraprendere Il Genitore Alienato?

Quando un genitore si rende conto che l’altro sta manipolando il figlio contro di lui, è fondamentale agire tempestivamente per tutelare il proprio rapporto con il minore. Il diritto di famiglia italiano prevede diversi strumenti per contrastare l’alienazione parentale e garantire il principio della bigenitorialità.

1. Presentazione di un Ricorso al Tribunale per la Modifica dell’Affidamento

Il primo passo per un genitore alienato è rivolgersi al tribunale per richiedere la modifica delle condizioni di affidamento. Questa richiesta deve essere adeguatamente motivata e supportata da prove che dimostrino la manipolazione subita dal figlio.

Le richieste che si possono avanzare includono:

  • Affido condiviso con modalità più equilibrate, aumentando i tempi di permanenza del minore con il genitore alienato.
  • Affido esclusivo, se l’influenza negativa è grave e documentata.
  • Intervento dei servizi sociali, per monitorare la relazione tra il minore e i genitori.
  • Nomina di un coordinatore genitoriale, un professionista incaricato di supervisionare il rispetto delle decisioni del giudice.

2. Richiesta di Perizia Psicologica del Minore

Per dimostrare l’alienazione parentale, il giudice può disporre una CTU (Consulenza Tecnica d’Ufficio), eseguita da uno psicologo o psicoterapeuta esperto in diritto di famiglia. Questa valutazione serve a comprendere:

  • Se il bambino manifesta segnali di alienazione parentale.
  • Quale sia la reale qualità del rapporto tra il minore e i due genitori.
  • Se uno dei due genitori stia influenzando negativamente il figlio.

Oltre alla CTU, il genitore alienato può presentare anche una CTP (Consulenza Tecnica di Parte), svolta da un esperto di sua fiducia, per supportare le proprie tesi.

3. Segnalazione ai Servizi Sociali e al Pubblico Ministero

Se la manipolazione assume caratteri gravi, con ripercussioni sul benessere psicologico del minore, il genitore alienato può:

  • Segnalare la situazione ai servizi sociali, affinché venga aperta un’indagine sulla relazione tra genitori e figli.
  • Presentare un esposto alla Procura della Repubblica, affinché il pubblico ministero valuti eventuali reati connessi alla manipolazione, come il reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) o di violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.).

4. Mediazione Familiare e Coordinazione Genitoriale

In alcuni casi, il tribunale può imporre o suggerire la partecipazione a percorsi di mediazione familiare o la nomina di un coordinatore genitoriale. Questi strumenti possono aiutare i genitori a ristabilire una comunicazione funzionale e ridurre i conflitti che danneggiano il minore. Tuttavia, la mediazione non è sempre efficace nei casi di alienazione grave, dove è necessario un intervento più incisivo.

5. Richiesta di Provvedimenti Urgenti a Tutela del Minore

Se il genitore alienato si trova in una situazione particolarmente grave, può richiedere al tribunale l’adozione di provvedimenti urgenti. Il giudice, in questi casi, può disporre:

  • L’immediata regolazione dei tempi di visita, per ripristinare il rapporto tra il genitore alienato e il figlio.
  • Sanzioni nei confronti del genitore alienante, come l’ammonimento o, nei casi più gravi, la revisione dell’affidamento.
  • L’obbligo per il genitore alienante di sottoporsi a percorsi di supporto psicologico, al fine di evitare ulteriori danni al minore.

6. Tutela Giudiziaria per il Risarcimento del Danno

Se l’alienazione ha causato un danno psicologico e relazionale significativo, il genitore escluso può avviare un’azione civile per il risarcimento del danno. Alcuni tribunali hanno riconosciuto il diritto al risarcimento per il genitore alienato, considerato vittima di un comportamento lesivo della sua genitorialità.

L’alienazione parentale è un fenomeno complesso che richiede un approccio legale strutturato. Il genitore alienato deve agire con tempestività, raccogliendo prove e affidandosi a un avvocato esperto in diritto di famiglia per ottenere la tutela dei propri diritti e del rapporto con il figlio.

Affidamento Disgiunto: È Una Soluzione Possibile?

In alcuni casi, la giurisprudenza ha riconosciuto la possibilità dell’affidamento disgiunto, ossia assegnare un figlio a ciascun genitore. Questa soluzione è stata ammessa dalla Corte d’Appello di Bologna (sentenza n. 255 del 7 febbraio 2023), ma può essere adottata solo se:

  • Entrambi i genitori e i figli sono d’accordo.
  • I figli non sono troppo piccoli.
  • La separazione non arreca un danno emotivo o psicologico alla prole.

Se la manipolazione è evidente e il bambino manifesta disagio nella casa in cui vive, il giudice potrebbe valutare questa soluzione come misura di tutela.

Prove Di Manipolazione: Come Dimostrarle In Tribunale?

Per ottenere un cambiamento nelle condizioni di affidamento, è fondamentale dimostrare in tribunale che il comportamento della madre sta danneggiando la relazione tra padre e figlio.

Quali Prove Possono Essere Presentate?

La Corte di Cassazione (sentenza n. 19305 del 15 giugno 2022) ha stabilito che il giudice può accertare la manipolazione genitoriale attraverso:

  • Testimonianze di familiari, amici o insegnanti che hanno osservato il comportamento del bambino.
  • Conversazioni o messaggi che dimostrano l’influenza negativa dell’altro genitore.
  • Perizie psicologiche eseguite da specialisti nominati dal tribunale.
  • Presunzioni legali, ossia indizi che portano a ritenere che il minore sia stato influenzato.

Se il tribunale riconosce la presenza di alienazione parentale, può adottare provvedimenti per proteggere il diritto del minore alla bigenitorialità.

Quali Sanzioni Può Subire Il Genitore Manipolatore?

Il Tribunale di Roma (sentenza n. 18799 dell’11 ottobre 2016) ha stabilito che il genitore che denigra l’altro può essere sanzionato con:

  • Ammonizione formale, con l’ordine di interrompere il comportamento alienante.
  • Risarcimento danni, se il genitore escluso dimostra un danno psicologico o patrimoniale.
  • Modifica delle condizioni di affidamento, per garantire il benessere del minore.

Mia Figlia È Manipolata Dalla Madre: Come Proteggere Il Nostro Rapporto?

Se tua figlia sta subendo un’influenza negativa da parte della madre, è fondamentale agire con tempestività per tutelare il tuo rapporto con lei. La legge offre strumenti per contrastare la manipolazione genitoriale, ma è necessario raccogliere prove solide e seguire una strategia legale adeguata.

Contattare un avvocato esperto in diritto di famiglia può fare la differenza per ottenere un affidamento più equo e ristabilire il legame con tua figlia. Se stai vivendo questa situazione, richiedi una consulenza per valutare le migliori azioni da intraprendere e proteggere il tuo diritto alla genitorialità.

FAQ Genitore Alienato: Come Difendere il Tuo Rapporto con Tuo Figlio?

1. Cosa può fare un genitore alienato per tutelare il rapporto con il figlio?

Il genitore alienato può presentare un ricorso al tribunale per chiedere la modifica dell’affidamento, l’intervento dei servizi sociali e una perizia psicologica sul minore.

2. Quando si può chiedere l’affidamento esclusivo in caso di alienazione parentale?

L’affidamento esclusivo può essere richiesto quando il genitore alienante compromette il benessere psicologico del figlio, dimostrando un’influenza negativa documentata.

3. Come dimostrare in tribunale la manipolazione di un genitore?

È possibile presentare testimonianze, conversazioni, perizie psicologiche e altri elementi che provano l’influenza negativa dell’altro genitore sul minore.

4. Quali provvedimenti può adottare il giudice contro il genitore alienante?

Il giudice può ammonire il genitore alienante, modificare l’affidamento, ordinare il supporto psicologico e, nei casi gravi, disporre il risarcimento danni.

5. Il genitore alienato può chiedere l’intervento dei servizi sociali?

Sì, può segnalare la situazione ai servizi sociali affinché venga monitorato il rapporto tra il minore e i genitori.

6. È possibile chiedere una perizia psicologica per il bambino?

Sì, il tribunale può disporre una consulenza tecnica d’ufficio (CTU) per verificare la presenza di alienazione parentale.

7. Quali sanzioni può subire il genitore che manipola il figlio?

Il genitore alienante può subire ammonizioni, modifiche nell’affidamento, obbligo di percorsi di recupero e, in alcuni casi, il risarcimento danni.

8. Si può ottenere un risarcimento per l’alienazione parentale?

Sì, se il genitore alienato dimostra un danno psicologico o patrimoniale, può richiedere un risarcimento in sede civile.

9. Quali sono i tempi di un procedimento per alienazione parentale?

I tempi variano, ma i provvedimenti urgenti possono essere richiesti per ripristinare il rapporto genitore-figlio nel più breve tempo possibile.

10. Un genitore può opporsi alla mediazione familiare?

Sì, nei casi di alienazione grave, la mediazione può essere evitata se non garantisce la tutela del minore.

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