PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Cosa spetta ad una moglie in caso di separazione?

Indice

Che diritti ha una moglie separata? Guida ai diritti e doveri

La separazione tra coniugi porta con sé importanti implicazioni legali e patrimoniali. È fondamentale comprendere cosa spetta ad una moglie in caso di separazione per garantire una gestione equa dei diritti e dei doveri.

Questo articolo esamina i diritti dei coniugi separati, l’assegno di mantenimento e altre questioni patrimoniali.

Diritti del coniuge separato

Un coniuge separato conserva molti dei diritti riconosciuti ai coniugi non separati, a meno che non sia stata addebitata la separazione. L’addebito può essere richiesto per comportamenti contrari ai doveri matrimoniali, come la fedeltà.

Riferimento giurisprudenziale: “La separazione addebitata deve essere fondata su fatti gravi e specifici, ai sensi dell’art. 151 c.c., che dimostrino l’intollerabilità della convivenza.” (Cass. civ., Sez. I, 4 febbraio 2011, n. 2337)

Tuttavia, ogni caso deve essere valutato autonomamente, tenendo conto dell’impatto di tali comportamenti sull’intollerabilità della convivenza.

Separazione consensuale

In caso di separazione consensuale, i diritti patrimoniali dei coniugi rimangono invariati rispetto a quelli acquisiti al momento del matrimonio.

Riferimento giurisprudenziale: “Nella separazione consensuale, l’accordo raggiunto dai coniugi è vincolante e riconosce i diritti patrimoniali senza distinzione, come sancito dall’art. 158 c.c.” (Cass. civ., Sez. I, 12 novembre 2013, n. 25489)

Comunione dei beni

Se i coniugi hanno scelto la comunione dei beni, tutti gli acquisti effettuati dopo il matrimonio (case, auto, azioni) sono considerati di proprietà comune. In caso di separazione, ciascun coniuge ha diritto al 50% del valore degli beni comuni, escludendo i beni personali e quelli ricevuti per donazione o successione.

Riferimento giurisprudenziale: “La comunione dei beni implica una divisione paritaria al momento della separazione, salvo diversa prova della titolarità esclusiva dei beni.” (Cass. civ., Sez. II, 15 febbraio 2017, n. 4105)

Separazione dei beni

Nel caso in cui i coniugi siano in separazione dei beni, non è necessario un atto formale per la separazione. Le parti possono decidere se condividere i beni in comproprietà o mantenere la proprietà individuale.

Riferimento giurisprudenziale: “In regime di separazione dei beni, non vi è obbligo di rendiconto fra i coniugi in fase di separazione, se non per i beni acquistati in comunione.” (Cass. civ., Sez. I, 9 marzo 2018, n. 6191)

Assegno di mantenimento

Un altro aspetto cruciale è l’assegno di mantenimento. Il coniuge economicamente più debole ha diritto a ricevere un assegno, la cui entità dipende da vari fattori:

  • I redditi e il patrimonio di entrambi i coniugi.
  • La durata del matrimonio.
  • La capacità lavorativa del richiedente.
  • Il tenore di vita mantenuto durante l’unione.

Per ottenere l’assegno di mantenimento, il coniuge deve presentare formale richiesta in sede di separazione giudiziale.

Il Giudice valuterà se il richiedente ha redditi sufficienti per mantenere un tenore di vita simile a quello goduto durante il matrimonio.

Riferimento giurisprudenziale: “L’assegno di mantenimento deve essere calcolato in modo da garantire un tenore di vita non dissimile a quello goduto in costanza di matrimonio.” (Cass. civ., Sez. I, 14 luglio 2015, n. 14691)

In caso di separazione consensuale, è sufficiente un accordo tra le parti riguardo all’importo e alle modalità di versamento.

Assegno alimentare

Se al coniuge in difficoltà economica è stata addebitata la separazione, ha diritto solo ad un assegno alimentare, destinato a coprire le spese necessarie per il sostentamento.

Riferimento giurisprudenziale: “L’assegno alimentare è finalizzato a garantire il soddisfacimento dei bisogni primari, e non può essere confuso con l’assegno di mantenimento.” (Cass. civ., Sez. I, 8 aprile 2014, n. 8293)

Diritti sui figli

Il coniuge che ottiene il collocamento dei figli ha diritto a ricevere un contributo per il loro mantenimento, il cui ammontare è stabilito in base alla condizione economica dei genitori e al tenore di vita durante il matrimonio.

Riferimento giurisprudenziale: “Il mantenimento dei figli deve tenere conto del tenore di vita abituale, per evitare disparità e mantenere il benessere del minore.” (Cass. civ., Sez. I, 24 ottobre 2019, n. 27667)

Assegnazione della casa familiare

Di particolare rilievo è la presenza o meno dei figli. Difatti la presenza dei digli comporta la necessità di tutelare in via prioritaria la prole e questo comporta delle conseguenze che possiamo così sintetizzare:

Assegnazione casa coniugale Senza figli

In assenza di figli, non esiste un diritto automatico a vivere nella casa coniugale. Tuttavia, in caso di separazione consensuale, i coniugi possono concordare l’assegnazione dell’immobile.

Riferimento giurisprudenziale: “In mancanza di figli, l’assegnazione della casa familiare è subordinata agli accordi tra le parti e non a un diritto automatico.” (Cass. civ., Sez. I, 19 novembre 2013, n. 26381)

Assegnazione casa coniugale Con figli

Se ci sono figli minorenni, il diritto di abitare nella casa familiare spetta al genitore collocatario. Questo diritto rimane fino a quando i figli non diventano economicamente autosufficienti.

Riferimento giurisprudenziale: “Il diritto di abitazione nella casa familiare spetta al genitore collocatario, ed è prioritario rispetto al diritto di proprietà.” (Cass. civ., Sez. I, 27 febbraio 2014, n. 4700)

Trattamento di fine rapporto e diritti successori

Un coniuge separato non ha diritto a una quota del TFR del coniuge lavoratore. Tuttavia, in caso di decesso, il coniuge superstite non addebitato mantiene diritti successori, come il diritto alla pensione di reversibilità e al trattamento di fine rapporto.

Riferimento giurisprudenziale: “Il diritto successorio del coniuge superstite è garantito a prescindere dalla separazione, salvo specifiche disposizioni testamentarie.” (Cass. civ., Sez. I, 4 novembre 2015, n. 22459)

Comprendere cosa spetta ad una moglie in caso di separazione è fondamentale per gestire al meglio le difficoltà legate alla separazione.

È sempre consigliabile consultare un avvocato esperto in diritto di famiglia per ottenere assistenza specifica e personalizzata.

FAQ: cosa spetta ad una moglie in caso di separazione

1. Cosa spetta ad una moglie in caso di separazione consensuale? In una separazione consensuale, i diritti patrimoniali rimangono gli stessi di quelli acquisiti al matrimonio.

2. Come viene calcolato l’assegno di mantenimento? L’assegno di mantenimento è calcolato sulla base dei redditi, del patrimonio, della durata del matrimonio e delle esigenze del coniuge richiedente.

3. Quali beni sono esclusi dalla comunione dei beni? Sono esclusi i beni personali, quelli ricevuti per donazione o successione e i risarcimenti per danno non patrimoniale.

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