Quando si parla di assegno di mantenimento o assegno divorzile, l’avvio di una nuova relazione da parte dell’ex coniuge beneficiario può influire in modo significativo sul diritto a ricevere tale supporto economico.
Ma quali sono i criteri per determinarne la revisione o l’estinzione? La Cassazione ha fornito indicazioni precise attraverso varie sentenze recenti.
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In questo articolo approfondiremo il tema con riferimenti normativi e pratici per rispondere alle domande più frequenti.
Per un quadro completo, consulta questo articolo: Quando spetta l’assegno di mantenimento.
Criteri Per La Revisione Dell’Assegno Di Mantenimento
La revisione dell’assegno di mantenimento è disciplinata dalla legge n. 898/1970, che stabilisce che una modifica può avvenire solo in presenza di un cambiamento significativo delle condizioni economiche di uno degli ex coniugi. Tale cambiamento deve:
- Essere conseguenza di fatti sopravvenuti rispetto alla sentenza di divorzio.
- Influenzare l’equilibrio patrimoniale stabilito in precedenza.
- Non basarsi su una nuova valutazione delle condizioni economiche preesistenti.
Ad esempio, un miglioramento economico del beneficiario derivante dalla nuova convivenza può giustificare una revisione dell’assegno.
Nuova Convivenza E Diritto All’Assegno Divorzile
Secondo l’ordinanza n. 13739/2024 della Cassazione, la presenza di un nuovo partner e l’avvio di una convivenza stabile non comportano automaticamente la perdita dell’assegno di divorzio. Devono essere valutati due aspetti fondamentali:
- Miglioramento economico del beneficiario grazie alla nuova coabitazione.
- Contributo fornito durante il matrimonio, come la rinuncia a opportunità lavorative per il bene della famiglia.
Convivenza More Uxorio
La Cassazione sottolinea che solo una convivenza more uxorio, caratterizzata da assistenza morale e materiale reciproca e da un’organizzazione familiare stabile, può influire sul diritto all’assegno. Tuttavia, spetta all’ex coniuge che richiede la revoca dell’assegno fornire prove concrete sulla stabilità della nuova relazione.
Relazioni A Distanza: Addio Mantenimento?
Con l’ordinanza n. 13175/2024 del 14 maggio 2024, la Cassazione ha stabilito che anche una relazione stabile a distanza può comportare la perdita dell’assegno di mantenimento.
In questo caso, la convivenza fisica non è un elemento essenziale per dimostrare la solidità della relazione, come accade per coppie che vivono separate per motivi di lavoro.
Quando L’Assegno Divorzile Viene Mantenuto
Secondo la sentenza n. 32198/2021 delle Sezioni Unite della Cassazione, l’ex coniuge beneficiario conserva il diritto all’assegno divorzile se:
- Non dispone di mezzi adeguati e non può procurarseli autonomamente per motivi oggettivi.
- Tali motivi oggettivi derivano da sacrifici fatti durante il matrimonio, come rinunce professionali per il ménage familiare.
Gli articoli 5, comma 10, della legge n. 898/1970 e 374, comma 2, c.p.c. evidenziano che la nuova convivenza può comportare l’estinzione dell’assegno, ma solo in presenza di nuove nozze o di una convivenza di fatto stabilmente accertata.
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