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Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Assegno Divorzile Coniuge Malato: Tutto Ciò Che Devi Sapere

Indice

L’assegno divorzile è una delle questioni più complesse e delicate che possono sorgere in una causa di divorzio, specialmente quando uno dei coniugi si trova in condizioni di salute compromesse. 

Il nostro obiettivo è fornire una panoramica completa del diritto all’assegno divorzile per il coniuge malato, analizzando i principali criteri utilizzati dai tribunali per determinare l’importo e la durata di tale sostegno economico.

Che Cos’è l’Assegno Divorzile?

L’assegno divorzile è un contributo economico che un coniuge può essere tenuto a versare all’altro in caso di divorzio, al fine di garantire il mantenimento del tenore di vita che il coniuge beneficiario aveva durante il matrimonio. 

Il giudice, nella sua decisione, prende in considerazione diversi fattori, tra cui la condizione economica di entrambi i coniugi, la durata del matrimonio, e lo stato di salute dei coniugi.

Assegno Divorzile e Stato di Salute

Uno degli aspetti più rilevanti in merito all’assegno divorzile è lo stato di salute del coniuge richiedente. 

Se il coniuge che richiede l’assegno si trova in una condizione di malattia grave o cronica, il tribunale potrebbe riconoscere un assegno di mantenimento più elevato o di durata indefinita. Questo perché la capacità di autosostentamento del coniuge malato può risultare notevolmente compromessa.

Criteri per la Determinazione dell’Assegno Divorzile

1. Capacità Economica dei Coniugi

Il giudice esamina la capacità economica di entrambi i coniugi. Se il coniuge malato non è in grado di lavorare a causa della sua condizione di salute, questo aspetto sarà determinante nella quantificazione dell’assegno divorzile. 

Un coniuge che dispone di risorse economiche sufficienti potrebbe essere tenuto a versare un assegno più consistente.

2. Contributo Durante il Matrimonio

Un altro fattore cruciale è il contributo dato da ciascun coniuge durante il matrimonio, sia in termini economici che nel sostegno alla famiglia. 

Il tribunale potrebbe riconoscere un assegno più elevato al coniuge che ha sacrificato la propria carriera per dedicarsi alla cura della famiglia, soprattutto se ora si trova in condizioni di salute compromesse.

3. Condizioni di Salute e Età

L’età e lo stato di salute del coniuge richiedente sono parametri fondamentali. Se il coniuge è affetto da una malattia cronica o da un’invalidità che gli impedisce di lavorare, il giudice potrebbe decidere di assegnare un assegno divorzile permanente. 

Questa misura ha lo scopo di garantire che il coniuge malato possa vivere in maniera dignitosa nonostante la separazione.

L’Influenza della Giurisprudenza sull’Assegno Divorzile

La giurisprudenza italiana ha stabilito che l’assegno divorzile ha una natura assistenziale, compensativa e perequativa. In caso di coniuge malato, prevale l’aspetto assistenziale: il tribunale mira a fornire un sostegno economico che permetta al coniuge in difficoltà di mantenere un livello di vita dignitoso. 

Le sentenze della Corte di Cassazione confermano che lo stato di salute del coniuge richiedente è uno degli elementi principali nella decisione del giudice.

Sentenze Rilevanti

  • La sentenza n. 11504/2017 della Corte di Cassazione ha precisato che l’assegno divorzile non ha solo una funzione assistenziale, ma anche compensativa, specialmente quando il coniuge ha sacrificato la propria carriera per la famiglia.
  • La sentenza n. 26084/2019 ha riconosciuto un assegno divorzile più elevato in favore di un coniuge affetto da una malattia cronica, poiché non in grado di provvedere autonomamente al proprio sostentamento.

Quando Può Essere Revocato l’Assegno Divorzile al Coniuge Malato?

Sebbene l’assegno divorzile per il coniuge malato possa avere carattere permanente, esistono casi in cui esso può essere revocato o ridotto. 

Ad esempio, se il coniuge beneficiario recupera una parte significativa della propria capacità lavorativa o se si verifica un miglioramento sostanziale delle sue condizioni di salute, il tribunale potrebbe rivedere l’importo dell’assegno. Inoltre, se il coniuge malato inizia una nuova convivenza stabile, il diritto all’assegno può essere revocato.

Come Richiedere l’Assegno Divorzile in Caso di Malattia

Per richiedere l’assegno divorzile, è necessario presentare una domanda al tribunale competente, allegando tutta la documentazione relativa allo stato di salute, alle condizioni economiche e alla capacità di lavoro del coniuge richiedente. 

Il giudice analizzerà attentamente ogni elemento per determinare se l’assegno è dovuto e in quale misura.

Documenti Necessari

  • Certificati medici che attestino lo stato di salute del coniuge
  • Documentazione relativa ai redditi di entrambi i coniugi
  • Eventuali testimonianze che confermino l’impossibilità del coniuge malato di mantenersi autonomamente

FAQ sull’Assegno Divorzile per il Coniuge Malato

  1. Come viene determinato l’importo dell’assegno divorzile per un coniuge malato?
    L’importo dell’assegno divorzile viene determinato dal tribunale tenendo conto di diversi fattori, tra cui lo stato di salute del coniuge, la capacità economica di entrambi i coniugi, e il tenore di vita mantenuto durante il matrimonio.
  2. Il coniuge malato ha sempre diritto all’assegno divorzile?
    Non necessariamente. Il diritto all’assegno dipende dalla capacità del coniuge malato di mantenersi autonomamente. Se il coniuge malato è incapace di lavorare a causa della sua condizione, il tribunale potrebbe assegnare un assegno a suo favore.
  3. L’assegno divorzile può essere ridotto o revocato se il coniuge malato migliora?
    Sì, se il coniuge beneficiario migliora le proprie condizioni di salute o recupera la capacità lavorativa, il tribunale può rivedere l’importo dell’assegno, riducendolo o revocandolo completamente.
  4. Il coniuge malato può perdere l’assegno divorzile se inizia una nuova convivenza?
    Sì, secondo la giurisprudenza italiana, se il coniuge beneficiario inizia una nuova convivenza stabile, il diritto all’assegno può essere revocato, poiché si presuppone che possa ricevere sostegno economico dal nuovo partner.
  5. Quali documenti sono necessari per richiedere l’assegno divorzile in caso di malattia?
    Per richiedere l’assegno divorzile, è necessario presentare certificati medici che attestino lo stato di salute del coniuge, la documentazione sui redditi di entrambi i coniugi e, se necessario, testimonianze che confermino l’incapacità di autosostentamento.
  6. Quanto tempo può durare l’assegno divorzile per un coniuge malato?
    L’assegno divorzile può avere durata indefinita se il coniuge malato non recupera la capacità di lavorare o non migliora significativamente le sue condizioni di salute. Tuttavia, può essere revocato o modificato in base a eventuali cambiamenti della situazione del coniuge beneficiario.
  7. Cosa succede se il coniuge malato ha già una pensione di invalidità?
    La pensione di invalidità viene presa in considerazione nella valutazione dell’assegno divorzile, ma non necessariamente esclude il diritto all’assegno. Il giudice valuterà se la pensione è sufficiente a garantire il mantenimento del coniuge malato.
  8. Qual è la differenza tra assegno di mantenimento e assegno divorzile?
    L’assegno di mantenimento viene riconosciuto durante la fase di separazione, mentre l’assegno divorzile è una misura permanente che può essere concessa solo dopo che il divorzio è stato ufficialmente pronunciato.

In conclusione, l’assegno divorzile per il coniuge malato rappresenta una tutela fondamentale per garantire un sostentamento adeguato in situazioni di grave difficoltà.

Lo stato di salute è un fattore determinante nella valutazione del diritto all’assegno, e il contributo economico può variare in base alla gravità della malattia e alle condizioni economiche del coniuge obbligato al pagamento.

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