Quando una coppia si separa, una delle questioni piĂą dibattute riguarda la suddivisione delle spese per la baby sitter. Questo articolo esplora in dettaglio se tali spese siano ordinarie o straordinarie e come gestirle per evitare conflitti tra i genitori.
L’Assegno di Mantenimento e le Spese Straordinarie
Cosa Copre l’Assegno di Mantenimento? L’assegno di mantenimento, stabilito dal giudice, copre tutte le spese ordinarie necessarie per il sostentamento dei figli, come:
- Vitto e alloggio.
- Spese scolastiche di base.
- Abbigliamento.
Quali Sono le Spese Straordinarie? Le spese straordinarie includono quelle imprevedibili o che non possono essere quantificate in anticipo, come:
- Interventi medici non programmati.
- Iscrizione a scuole private.
- Viaggi di istruzione.
Tali spese devono essere concordate tra i genitori o autorizzate dal giudice, se ritenute necessarie.
Le Spese per la Baby Sitter: Ordinarie o Straordinarie?
Quando Sono Considerate Ordinarie? Secondo il Consiglio Nazionale Forense (CNF) e alcuni protocolli di tribunali italiani, le spese per la baby sitter sono considerate ordinarie se:
- La baby sitter era già presente nell’organizzazione familiare prima della separazione.
- La spesa permette al genitore collocatario di lavorare, essendo quindi prevedibile e ricorrente.
Esempi:
- Spese per la baby sitter assunte prima della separazione.
- Prescuola e doposcuola se rientrano nelle abitudini precedenti.
Quando Sono Considerate Straordinarie? Le spese per la baby sitter sono straordinarie e devono essere concordate se:
- L’esigenza è sorta dopo la separazione.
- La baby sitter è necessaria per coprire l’orario di lavoro del genitore collocatario.
- Si tratta di situazioni specifiche come malattia del genitore o del figlio.
Esempi:
- NecessitĂ di una baby sitter per impegni lavorativi nuovi.
- Custodia dei minori durante malattie del genitore o del figlio.
Protocolli dei Tribunali Italiani: Come Varia la Gestione delle Spese
I tribunali italiani adottano protocolli familiari per distinguere tra spese ordinarie e straordinarie in caso di separazione o divorzio. Ecco alcune delle principali interpretazioni:
Tribunale di Roma, Pistoia e Monza: Le spese di baby-sitter e doposcuola sono considerate ordinarie se rientrano nell’organizzazione familiare giĂ esistente prima della separazione. Queste spese, quindi, sono coperte dall’assegno di mantenimento e non sono rimborsabili.
Tribunale di Bari: Ritiene che tali spese siano ordinarie solo se entrambi i genitori lavorano. In caso contrario, potrebbero essere considerate straordinarie.
Tribunali di Genova, Bergamo, Milano, Padova, Varese, Verona e Palermo: Le spese per la baby-sitter sono considerate straordinarie e devono essere concordate di volta in volta tra i genitori, sia in merito alla necessitĂ del servizio che alla quantitĂ di ore richieste.
Tribunale di Torino: Le spese di babysitting per esigenze lavorative del genitore collocatario sono straordinarie ma non richiedono l’accordo preventivo con l’altro genitore.
Tribunale di Vicenza: Se la baby-sitter è necessaria per malattia dei figli o del genitore convivente e non ci sono alternative gratuite (es. strutture pubbliche o parenti disponibili), le spese sono straordinarie e non necessitano di accordo.
Tribunale di Alessandria e Napoli: Considerano straordinarie le spese di baby-sitting in caso di malattia della prole o del genitore affidatario, ma solo previa autorizzazione dell’altro genitore.
L’Interpretazione del Consiglio Nazionale Forense (CNF)
Il Consiglio Nazionale Forense offre un’analisi approfondita della questione, distinguendo le spese per la baby-sitter in base al contesto:
Ordinarie: Se la baby-sitter era già parte dell’organizzazione familiare prima della separazione, queste spese devono essere considerate prevedibili e coperte dall’assegno di mantenimento. Secondo il CNF, consentire il rimborso in questi casi genererebbe un doppio vantaggio per il genitore collocatario: il reddito derivante dal lavoro e il sostegno economico dell’ex coniuge.
Straordinarie: Se l’esigenza della baby-sitter nasce dopo la separazione, ad esempio per coprire l’orario lavorativo del genitore collocatario, le spese possono essere considerate straordinarie. In questi casi, è necessario il consenso preventivo dell’altro genitore.
Nuovo assetto familiare: Se la spesa per la baby-sitter è una conseguenza diretta della cessazione della convivenza, il CNF la considera ordinaria, purché sia sostenibile economicamente per il genitore.
La Sentenza della Cassazione: Un Chiarimento Fondamentale
Una recente sentenza della Cassazione ha ribadito che le spese per la baby-sitter non possono essere considerate straordinarie quando sono prevedibili e ricorrenti. In particolare, la Corte ha stabilito che:
- L’ex marito non può contestare il rimborso per le spese di babysitting stabilito da un provvedimento presidenziale basato sul protocollo del tribunale.
- Le spese per la baby-sitter devono essere rappresentate con documentazione chiara e dettagliata.
- Contestare l’entitĂ delle ore o la durata del servizio non è sufficiente a modificare l’obbligo di rimborso, se il credito è giĂ stato liquidato in modo certo.
Schema Riassuntivo delle Spese per la Baby Sitter
La suddivisione delle spese per la baby-sitter in caso di separazione è una questione delicata che varia a seconda delle circostanze specifiche e dei protocolli adottati dai tribunali. In generale, le spese per la baby-sitter possono essere considerate ordinarie o straordinarie, a seconda che rientrino nelle abitudini familiari pre-separazione o siano sorte a seguito di esigenze nuove.
La tabella seguente riassume le principali categorie di spese per la baby-sitter e le modalitĂ di gestione secondo i vari tribunali italiani e la giurisprudenza.
Tipo di Spesa | Quando è Ordinaria | Quando è Straordinaria |
---|---|---|
Baby-sitter (pre separazione) | Se giĂ parte dell’organizzazione familiare prima della separazione. | – |
Spese per attivitĂ ordinarie (es. prescuola) | Se rientrano nelle abitudini familiari precedenti. | – |
Baby-sitter per esigenze lavorative | Se l’esigenza era presente prima della separazione e permette al genitore di lavorare. | Se l’esigenza nasce dopo la separazione o è dovuta a malattia del genitore o del figlio. |
Tribunali di Roma, Pistoia, Monza | Le spese di baby-sitter sono ordinarie se rientrano nell’organizzazione familiare precedente alla separazione. | – |
Tribunale di Bari | Le spese sono ordinarie solo se entrambi i genitori lavorano. | Se un solo genitore lavora, possono essere straordinarie. |
Tribunali di Milano, Padova, Bergamo | – | Le spese devono essere concordate tra i genitori e sono straordinarie. |
Tribunale di Torino | – | Le spese per esigenze lavorative del genitore collocatario sono straordinarie, ma senza bisogno di accordo. |
Tribunale di Vicenza | – | Se necessarie per malattia senza alternative gratuite, le spese sono straordinarie e non necessitano di accordo. |
Tribunale di Alessandria e Napoli | – | Se per malattia del genitore o del figlio, previa autorizzazione dell’altro genitore. |
Questa tabella fornisce una visione chiara delle differenze tra spese ordinarie e straordinarie, evidenziando come i tribunali italiani trattano la questione in base al contesto familiare e alle necessitĂ specifiche di ciascun caso.
Scopri Come Gestire le Spese per la Baby Sitter con l’Aiuto di un Legale
La gestione delle spese per la baby sitter dopo una separazione può essere complessa e soggetta a interpretazioni. Per evitare conflitti e garantire il rispetto dei diritti di entrambe le parti, affidati alla consulenza di un avvocato esperto in diritto di famiglia.
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