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PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Quando abbandonare il tetto coniugale è reato?

Indice

L’abbandono del tetto coniugale, inteso come l’allontanamento di uno dei coniugi dalla casa familiare senza il consenso dell’altro e senza giusta causa, è considerato principalmente un illecito civile, con conseguenze giuridiche che possono manifestarsi anche sul piano penale in particolari circostanze.

In un articolo precedente abbiamo esaminato le varie sfumature e conseguenza dell’abbondano del tetto coniugale: Abbandono del tetto coniugale: guida alle conseguenze e alle norme legali.

In questo articolo esamineremo in particolare il caso in cui l’abbandono del tetto coniugale può costituire reato.

Aspetti Civili dell’abbandono del tetto coniugale

Secondo l’articolo 143 del Codice Civile, i coniugi hanno l’obbligo reciproco di coabitazione, assistenza morale e materiale. L’abbandono ingiustificato della casa coniugale può comportare l’addebito della separazione, con conseguenze rilevanti quali:

  • Perdita del diritto all’assegno di mantenimento: il coniuge che abbandona senza giusta causa può vedersi negato il diritto a ricevere il mantenimento.
  • Perdita dei diritti successori: in caso di separazione con addebito, il coniuge colpevole perde i diritti ereditari nei confronti dell’altro.
  • Pronuncia di addebito: il giudice può dichiarare responsabile il coniuge per la crisi matrimoniale se non esistono giustificazioni valide per l’allontanamento (Cass. n. 1785/21, n. 648/2020). La pronuncia di addebito comporterà anche la soccombenza per le spese legali.

Situazioni che rendono Giustificato l’Abbandono della Casa Coniugale

L’allottamento dalla casa coniugale potrebbe però essere giustificata. In effetti la giurisprudenza riconosce la “giusta causa” di abbandono quando quando la relazione è in una fase di crisi insanabile e irreversibile.

Situazioni di questo tipo sono:

  • Violenza fisica o psicologica: situazioni che mettono a rischio l’integrità fisica o morale del coniuge e/o dei figli.
  • Alta conflittualità tra i coniugi: la situazione è tale da poter arrecare danni ai psichici ai figli.
  • Contrasti con la famiglia d’origine del coniuge: che rendano intollerabile la convivenza.
  • Esigenze lavorative che richiedono di vivere lontano dal coniuge
  • Accordo tra le parti: vi è una volontà (per iscritto) delle parti a sciogliere la coabitazione 

Pertanto in presenza di valide giustificazioni l’allontanamento dalla casa coniugale è legittimo.

Aspetti Penali dell’Abbandono del Tetto Coniugale

Dal punto di vista penale, il semplice allontanamento non costituisce reato.

Al contrario diventa punibile penalmente quando l’allontanamento comporta la violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Il codice penale infatti prevede che (art. 570 c.p.):

Chiunque, abbandonando il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all’ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale, alla tutela legale o alla qualità di coniuge, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da centotre euro a milletrentadue euro.

Possiamo schematizzare affermando che l’abbandono rileva penalmente se il coniuge:

  • Non fornisce mezzi di sostentamento al partner o ai figli, creando gravi difficoltà economiche.
  • Interrompe l’assistenza morale necessaria, privando il nucleo familiare del supporto necessario.

Pertanto ciò che costituisce reato non è tanto il fatto di allontanarsi da casa ma quello di lasciare la famiglia senza un sostegno. In pratica il coniuge seppur lontano da casa dovrà provvedere ad inviare un contributo economico periodico che garantisca il mantenimento dei figli e della moglie.

Abbandono del tetto coniugale portando con se i Figli Minorenni

Se l’abbandono coinvolge figli minorenni, le conseguenze possono essere molto più gravi. In questo caso difatti può avere ripercussioni su:

  • L’affidamento e il diritto di visita durante le procedure di separazione.
  • Le accuse di sottrazione di minore (art. 574 c.p.) o, in casi estremi, di sequestro di persona (art. 605 c.p.), qualora un genitore impedisca all’altro di avere contatti con i figli.

L’art. 574 c.p. prevede che:

Chiunque sottrae un minore degli anni quattordici, o un infermo di mente, al genitore esercente la responsabilità genitoriale, al tutore, o al curatore, o a chi ne abbia la vigilanza o la custodia, ovvero lo ritiene contro la volontà dei medesimi, è punito, a querela del genitore esercente la responsabilità genitoriale, del tutore o del curatore, con la reclusione da uno a tre anni.

Pertanto il genitore pur allontanandosi dalla casa familiare non può ostacolare immotivatamente il rapporto dell’altro genitore con i figli. 

Abbandono del tetto coniugale e coppia di fatto

Come detto il dovere di coabitazione deriva dal vincolo matrimoniale e pertanto tale obbligo non sussiste nel caso di coppia di fatto.

Pertanto nel caso di due conviventi (sia che la convivenza sia stata registrata in Comune, sia che non sia stato fatto) ciascuno dei due può lasciare l’altro senza alcuna giustificazione. Non si avranno né conseguenze civili né tantomeno penali.

Specifico che questo vale solo nel caso di coppia di fatto senza figli.

FAQ – L’Abbandono del Tetto Coniugale è reato?

  1. L’abbandono del tetto coniugale è considerato reato in Italia?
    No, l’abbandono del tetto coniugale non è di per sé un reato in Italia. Tuttavia, può comportare conseguenze civili, come l’addebito della separazione. In alcune circostanze, può avere anche implicazioni penali, ad esempio se l’abbandono porta alla violazione degli obblighi di assistenza familiare previsti dall’art. 570 c.p.
  2. Quali sono le conseguenze civili dell’abbandono del tetto coniugale? Le principali conseguenze civili includono: 1) Possibilità di addebito della separazione, con perdita del diritto all’assegno di mantenimento; 2) Perdita dei diritti ereditari nei confronti del coniuge; 3) Obbligo di sostenere le spese legali della controparte.
  3. Quando l’abbandono del tetto coniugale può essere giustificato?
    L’abbandono può essere giustificato in alcune situazioni, come: Violenza fisica o psicologica da parte del coniuge; Alta conflittualità che danneggia i figli; Esigenze lavorative che richiedono la residenza in un’altra città; Accordi scritti tra i coniugi per sciogliere la coabitazione.
  4. Cosa succede se l’abbandono del tetto coniugale coinvolge figli minorenni? Le conseguenze possono essere più gravi, poiché l’abbandono potrebbe influire sull’affidamento dei figli e il diritto di visita. Inoltre, portare via un figlio minorenne senza il consenso dell’altro genitore può portare a accuse di sottrazione di minore (art. 574 c.p.) o, in casi estremi, di sequestro di persona (art. 605 c.p.).
  5. Il dovere di coabitazione si applica alle coppie di fatto? No, il dovere di coabitazione è previsto solo per i coniugi. Le coppie di fatto, sia registrate che non, non sono soggette a questo obbligo e non sono previste conseguenze civili o penali in caso di abbandono, a meno che non siano coinvolti figli.
  6. L’abbandono del tetto coniugale influisce sul mantenimento? Sì, se l’abbandono è senza giusta causa, il coniuge che lascia la casa potrebbe perdere il diritto all’assegno di mantenimento. La giurisprudenza considera l’abbandono ingiustificato come una violazione degli obblighi coniugali.
  7. Quali obblighi si violano lasciando la casa familiare? L’abbandono del tetto coniugale può comportare la violazione degli obblighi di: coabitazione; assistenza morale e materiale verso il coniuge; mantenimento dei figli, se non si provvede a fornire il supporto economico necessario.
  8. Cosa succede se l’abbandono del tetto coniugale è motivato da violenza? Se l’abbandono è dovuto a violenza domestica, fisica o psicologica, può essere considerato giustificato. In tali casi, non ci sono conseguenze civili negative per chi lascia la casa, ed è possibile richiedere misure di protezione.
  9. Come può influire l’abbandono del tetto coniugale sulla separazione? L’abbandono può influire sulla separazione in quanto il giudice può addebitare la separazione al coniuge che ha abbandonato la casa senza una giustificazione valida. Ciò comporta la perdita del diritto al mantenimento e ai diritti ereditari.
  10. È possibile evitare l’addebito della separazione per abbandono del tetto coniugale? Sì, l’addebito può essere evitato se il coniuge dimostra che l’allontanamento è stato causato da una crisi matrimoniale già in corso o da altri motivi legittimi, come violenza o gravi conflitti.
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