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PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Quando Il Tradimento È Reato?

Indice

Coppia sposata da dieci anni, con due figli piccoli. Il marito scopre che la moglie ha intrattenuto una relazione extraconiugale per diversi mesi. Ferito e arrabbiato, decide di chiedere la separazione e accusa la moglie di abbandono del tetto coniugale e di comportamenti lesivi della sua dignità.

Questo scenario porta a chiedersi: quando il tradimento può diventare un reato in Italia?

Se vuoi approfondire le altre conseguenze del tradimento secondo la legge italiana ti segnalo il seguente articolo: Cosa dice la legge in caso di tradimento?.

 

Tradimento e Adulterio: Una Differenza di Prospettiva

Il tradimento è spesso visto come un’infrazione morale che danneggia la fiducia tra i partner. Tuttavia, dal punto di vista legale, non esiste un reato specifico di “tradimento” o “adulterio” nel Codice Penale italiano.

Fino al 1968, l’adulterio era considerato un reato vero e proprio, ma con la legge n. 69/1968 è stato depenalizzato.

D’altra parte ai sensi dell’art. 143 del Codice Civile, i coniugi hanno l’obbligo reciproco di fedeltà e la violazione di questo dovere, sebbene non costituisca reato, può avere conseguenze importanti in ambito civile (Cosa rischia la moglie che tradisce?).

Quando Il Tradimento Diventa Reato

Ipotesi in Cui il Tradimento Assume Rilevanza Penale

Pur non essendo un reato autonomo, il tradimento può assumere rilevanza penale se associato a comportamenti che costituiscono reati specifici, quali:

  • Violenza domestica: Se il tradimento è accompagnato da minacce, violenze fisiche o psicologiche nei confronti del coniuge, si può configurare il reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.).
  • Circonvenzione di incapace: Se uno dei coniugi sfrutta lo stato di debolezza psicofisica dell’altro per ottenere vantaggi personali, il tradimento potrebbe contribuire alla configurazione di questo reato (art. 643 c.p.).
  • Abbandono del tetto coniugale con figli minori: La violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.) può essere considerata un reato, se il tradimento comporta la cessazione dell’assistenza economica o affettiva nei confronti dei figli.

In tal senso si richiama la sentenza n. 25554/2022 della Corte di Cassazione:

“L’infedeltà coniugale può assumere rilevanza giuridica laddove risulti accertata una violazione dei doveri di assistenza morale e materiale nei confronti del coniuge o dei figli, configurando una causa di addebito nella separazione.”

Implicazioni del Tradimento nella Separazione e nel Divorzio

L’Addebito nella Separazione: Prove Necessarie

Perché il tradimento venga riconosciuto come causa di addebito, è necessario fornire prove documentali o testimonianze che dimostrino la condotta infedele. Le prove possono includere:

  • Messaggi e-mail o di testo che confermano la relazione extraconiugale.
  • Testimonianze di persone che possono confermare l’infedeltà.
  • Documenti o ricevute che provano incontri extraconiugali.

Se il tradimento è riconosciuto come causa di addebito, il coniuge responsabile potrebbe perdere il diritto all’assegno di mantenimento. In alcuni casi, il tradimento può comportare una riduzione degli obblighi economici a carico del coniuge non infedele.

La Posizione della Giurisprudenza: Sentenze Rilevanti

L’Orientamento dei Tribunali Italiani

La giurisprudenza italiana ha mantenuto un orientamento coerente negli anni, attribuendo rilevanza all’infedeltà solo se questa ha un impatto significativo sulla stabilità del matrimonio o sul benessere dei figli. Le corti non considerano l’infedeltà come un reato autonomo, ma valutano il contesto e le conseguenze che tale comportamento ha avuto sui doveri familiari.

Sentenze di Rilievo e Interpretazioni Giurisprudenziali

  • Sentenza n. 28626/2021: La Corte di Cassazione ha ribadito che l’infedeltà può costituire motivo di addebito se rende la convivenza insostenibile, ma non basta la mera violazione del dovere di fedeltà per fondare il diritto all’addebito.
  • Sentenza n. 31772/2020: Ha chiarito che la violazione dei doveri coniugali non può essere automatica in caso di infedeltà, ma è necessaria una valutazione complessiva del comportamento dei coniugi.
  • Sentenza n. 31772/2020: La Cassazione ha chiarito che “la violazione del dovere di fedeltà da sola non giustifica l’addebito della separazione se non si dimostra l’effetto negativo sulla vita familiare o sulla relazione tra i coniugi.”

Come Difendersi Dalle Accuse di Tradimento

Consigli Pratici per Affrontare una Causa di Addebito

Se un coniuge viene accusato di tradimento, esistono strategie difensive per contrastare l’addebito:

  1. Dimostrare l’assenza di legame causale: Provare che l’infedeltà è avvenuta quando il matrimonio era già in crisi.
  2. Prove di provocazione: Dimostrare che l’infedeltà è stata una reazione a comportamenti intollerabili del coniuge.
  3. Incoerenza delle prove: Contestare la validità o l’attendibilità delle prove fornite dal coniuge accusatore.

Sebbene il tradimento non sia un reato in sé, può avere rilevanza giuridica nell’ambito della separazione e del divorzio. La giurisprudenza italiana valuta con attenzione le conseguenze dell’infedeltà e l’eventuale violazione dei doveri coniugali, tenendo conto di tutte le circostanze del caso.

In situazioni di accuse di tradimento, è fondamentale avere una strategia difensiva ben articolata e fornire prove adeguate per tutelarsi.

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