L’affidamento esclusivo è una misura eccezionale prevista dalla legge italiana, concessa solo in casi specifici. Ma quando un genitore può chiedere l’affidamento esclusivo?
Questo articolo approfondisce il tema, analizzando le condizioni necessarie, le procedure e l’impatto sul minore e sui genitori.
Se volete approfondire la tematica vi suggeriamo la lettura del seguente articolo: Come Vengono Assegnati i Figli in Caso di Separazione?
Cosa Si Intende Per Affidamento Esclusivo?
L’affidamento esclusivo è una forma di tutela che attribuisce a un solo genitore il diritto di prendere decisioni fondamentali nella vita del figlio. Al genitore escluso resta comunque il diritto di vedere il minore, ma è escluso dalle scelte relative alla vita e sviluppo della prole.
Si sottolinea comunque che le decisioni più rilevanti, sono comunque prese di comunque accordo tra i genitori, quali:
- Residenza del minore;
- Scuola e percorso educativo;
- Cure mediche;
- Educazione religiosa.
Questa misura è pensata per proteggere il benessere del figlio in presenza di situazioni che compromettono la capacità di un genitore di svolgere il proprio ruolo.
Differenza Tra Affidamento Condiviso E Affidamento Esclusivo
In Italia, la regola generale è l’affidamento condiviso, in cui entrambi i genitori, anche se separati o divorziati, collaborano per prendere decisioni importanti per il figlio.
Difatti, in linea generale, si favorisce la bigenitorialità, ossia il principio secondo cui i figli devono mantenere un rapporto stabile e continuativo con entrambi i genitori, anche se separati (legge n. 54 del 2006).
A tal proposito si richiama l’art. 337-ter c.c. in cui il legislatore sottolinea che:
Il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione, istruzione e assistenza morale da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale.
Con l’affidamento esclusivo, invece, solo il genitore affidatario ha potere decisionale, mentre l’altro mantiene rapporti con il minore senza influenzare le scelte educative e di vita.
Quando Un Giudice Può Disporre L’Affidamento Esclusivo?
Il giudice può decidere per l’affidamento esclusivo solo in casi eccezionali, dopo aver valutato attentamente la situazione familiare. Le principali condizioni che possono giustificare questa misura sono:
- Inidoneità Genitoriale: Quando un genitore dimostra incapacità di comprendere i bisogni del figlio, anche senza problemi psichiatrici. Di regola la valutazione in sede giudiziale sarà effettuata anche tramite il supporto dei servizi sociali o esperto incaricato dal giudice. È importante precisare che le fragilità psichiche non sono di per sé motivo per l’affidamento esclusivo.
- Condanne Per Reati Gravi: Comportamenti violenti o aggressivi, specialmente se il minore è stato testimone di episodi di violenza assistita. Rientrano chiaramente i casi di maltrattamenti o abusi all’interno del nucleo familiare.
- Disinteresse Grave Verso Il Figlio: Mancanza di coinvolgimento nella vita del minore, sia a livello emotivo che economico.
- Violazione Dei Doveri Genitoriali: Mancato pagamento degli alimenti o inadempienze legate alla cura e al sostentamento del minore.
- Allontanamento Ingiustificato: Trasferimento con il figlio, senza consenso dell’altro genitore, in altra città tale da pregiudicare i diritti dell’altro genitore. Rientra chiaramente anche l’ipotesi di abbandono del nucleo familiare senza mantenere rapporti con il figlio.
- Personalità manipolativa: Si parla di PAS (Sindrome da Alienazione Parentale) tramite il quale un genitore riesce ad allontanare fisicamente e psicologicamente i figli dall’altro genitore.
Procedura Per Richiedere L’Affidamento Esclusivo
La richiesta di affidamento esclusivo non può essere fatta di comune accordo tra i genitori: è sempre il giudice a decidere. La procedura prevede:
- Una valutazione approfondita del contesto familiare.
- L’intervento di esperti (come psicologi o consulenti tecnici).
- La collaborazione con i Servizi Sociali, che verificheranno l’andamento del nucleo familiare.
Il giudice tiene conto solo dell’interesse superiore del minore, evitando decisioni che possano compromettere il suo benessere psicofisico.
Separazione Consensuale con Affidamento Esclusivo
Come spiegato l’affido monogenitoriale costituisce un’eccezione alla regola generale dell’affidamento condiviso.
Sulla base di circostanza gravi e documentate, l’affido esclusivo può essere disposto anche nell’ambito di una separazione consensuale, se i genitori sono d’accordo.
Tale previsione è da considerarsi eccezionale e dovrà comunque essere valutata e confermata dal Giudice in sede di omologa dell’accordo di separazione.
Se non vi sono condizioni oggettive che rendano palese la necessità di un affidamento esclusivo, tale previsione verrà rigettata dal giudice, preferendo e privilegiando il principio di bigenitorialità.
Impatto Psicologico Dell’Affidamento Esclusivo
L’affidamento esclusivo può avere un impatto significativo sia sul genitore escluso che sul minore.
Sul punto è importante fare alcune precisazioni:
- Per il genitore escluso: spesso si prova un senso di frustrazione, poiché si perde il ruolo decisionale nella vita del figlio.
- Per il minore: la relazione con il genitore escluso non subisce limitazioni nella frequentazione, salvo che vi siano motivi di rischio.
- Potrà chiedere modifiche all’affidamento se dimostra che le circostanze sono cambiate (ad esempio, miglioramento delle proprie capacità genitoriali).
L’affidamento esclusivo non comporta la perdita della responsabilità genitoriale, né l’esclusione totale dalle decisioni relative ai figli.
Affidamento Super Esclusivo
In situazioni estreme, il giudice può disporre l’affidamento super esclusivo, che esclude completamente il genitore dalle decisioni e dalla frequentazione del minore.
In tal caso, il genitore affidatario prende tutte le decisioni relative a istruzione, salute e crescita del minore senza alcun obbligo di coinvolgere l’altro genitore.
Tale ipotesi è residuale ed eccezionale. L’affido super esclusivo può trovare applicazione in caso di gravi violenze da parte di uno dei genitori ovvero totale incapacità di prendersi cura della prole.
Conclusione: Quando Può Essere Richiesto L’Affidamento Esclusivo?
Un genitore può chiedere l’affidamento esclusivo solo in presenza di gravi condizioni che dimostrano l’inidoneità dell’altro genitore a garantire il benessere del figlio. Tuttavia, ottenere questa misura non è automatico: servono prove concrete, perizie approfondite e il coinvolgimento di esperti.
La regola generale resta l’affidamento condiviso, poiché tutela meglio i diritti del minore e garantisce la partecipazione equilibrata di entrambi i genitori.
FAQ sull’Affidamento Esclusivo
1. Cos’è l’Affidamento Esclusivo e Quando Si Applica?
L’affidamento esclusivo è una misura eccezionale che assegna a un solo genitore il diritto di prendere decisioni fondamentali nella vita del figlio. Si applica in caso di inidoneità genitoriale, violenza, disinteresse o altre situazioni gravi che compromettono il benessere del minore.
2. Qual È la Differenza Tra Affidamento Condiviso ed Esclusivo?
L’affidamento condiviso favorisce la bigenitorialità, permettendo a entrambi i genitori di collaborare nelle decisioni. L’affidamento esclusivo, invece, attribuisce al genitore affidatario il potere decisionale, mentre l’altro mantiene solo il diritto di frequentazione.
3. Quali Sono i Requisiti Per Ottenere l’Affidamento Esclusivo?
Un giudice può disporre l’affidamento esclusivo in caso di:
- Inidoneità genitoriale accertata.
- Condanne per reati gravi o violenze domestiche.
- Disinteresse grave verso il figlio.
- Violazioni dei doveri genitoriali, come il mancato pagamento degli alimenti.
- Allontanamenti ingiustificati o manipolazioni psicologiche del minore.
4. Come Si Richiede l’Affidamento Esclusivo?
L’affidamento esclusivo può essere richiesto solo in sede giudiziale. La procedura prevede:
- Presentazione della domanda al tribunale.
- Valutazioni da parte di psicologi, consulenti tecnici e Servizi Sociali.
- Decisione finale basata sull’interesse superiore del minore.
5. L’Affidamento Esclusivo Può Essere Deciso di Comune Accordo?
Sì, ma solo in casi documentati e gravi. Anche in caso di accordo tra i genitori, il giudice deve valutare la richiesta e approvarla se conforme al benessere del figlio.
6. Cosa Si Intende Per Affidamento Super Esclusivo?
L’affidamento super esclusivo è una misura estrema che esclude totalmente un genitore da decisioni e frequentazioni del figlio. È riservato a casi di violenze gravi o totale inadeguatezza genitoriale.
7. È Possibile Revocare un Affidamento Esclusivo?
Sì, un genitore escluso può richiedere una modifica delle disposizioni se dimostra che le circostanze sono cambiate, ad esempio migliorando le proprie capacità genitoriali.