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PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Revoca Affidamento Figli per Depressione

Indice

La separazione o il divorzio rappresentano momenti difficili nella vita di una coppia, soprattutto quando si ha a che fare con i figli minorenni. Un aspetto che può complicare ulteriormente la questione è la salute mentale di uno dei genitori.

Se uno dei genitori soffre di disturbi psicologici, come la depressione, può sorgere il timore che ciò influisca sull’affidamento dei figli.

Per ricevere suggerimenti sulla separazione e la scelta del tuo avvocato, consulta il nostro articolo: Avvocato Divorzista Bologna: i Nostri Costi, Tempi e Consigli Pratici.

In questo articolo, esploreremo come la depressione può influire sulla revoca dell’affidamento dei figli e quando questa può essere considerata una condizione ostativa.

Per un quadro completo, consulta questo articolo: Come Vengono Assegnati i Figli in Caso di Separazione?.

La Depressione e l’Affidamento dei Figli: La Posizione della Cassazione

La Cassazione ha chiarito che non è sufficiente una fragilitĂ  psicologica del genitore per giustificare la revoca dell’affidamento condiviso o la perdita della responsabilitĂ  genitoriale. La legge stabilisce che la decisione di revocare l’affidamento deve essere basata su prove concrete che dimostrino un serio pericolo per la crescita e la salute psicofisica dei bambini.

In altre parole, la depressione non è di per sé un motivo valido per rimuovere i figli dalla custodia di un genitore, a meno che non vi sia un rischio reale per il loro benessere.

Il Ruolo della Malattia Psicologica nell’Affidamento Condiviso

Nel contesto di una separazione o divorzio, se uno dei genitori soffre di disturbi mentali, la decisione sull’affidamento dei figli dipende da vari fattori, tra cui:

  1. GravitĂ  della Malattia Psicologica: La depressione o altre malattie mentali, come il disturbo bipolare, non comportano automaticamente la revoca dell’affidamento. La cura farmacologica e il trattamento psicologico dimostrano che la patologia è sotto controllo e che il genitore può continuare a svolgere il proprio ruolo di genitore.

  2. Consulenza Psico-Forense: Il giudice ordina generalmente una consulenza d’ufficio per valutare la relazione tra il genitore e i figli. Se la consulenza certifica un legame affettivo sicuro e capacitĂ  di accudimento, l’affidamento potrebbe rimanere condiviso, anche se il genitore soffre di disturbi psicologici.

  3. Interesse Superiore del Minore: L’interesse principale in ogni decisione è sempre il benessere del minore. Il giudice prenderĂ  in considerazione il contesto familiare, le condizioni psicologiche del genitore e le prove di supporto medico per determinare la soluzione migliore per i figli.

Quando la Depressione Non Rappresenta un Ostacolo all’Affidamento

La depressione post-partum e altre forme di disturbo depressivo non sono considerati ostacoli insormontabili per l’affidamento condiviso. Secondo giurisprudenza consolidata, la malattia psicologica del genitore non è un motivo sufficiente per escluderlo dal processo di affidamento dei figli. Tuttavia, ogni caso deve essere analizzato singolarmente per comprendere la gravitĂ  del disturbo e l’effetto che ha sulla capacitĂ  genitoriale.

Ecco i principali fattori da considerare:

  • Se il genitore riceve trattamento medico e segue terapie adeguate.
  • Se il genitore è in grado di prendersi cura dei figli nonostante le difficoltĂ  psicologiche.
  • Se la condizione psicologica del genitore non mette a rischio la salute e il benessere dei figli.

Quando la Revoca dell’Affidamento è Giustificata

Anche se la depressione di per sĂ© non è motivo sufficiente per revocare l’affidamento, in casi estremi dove il disturbo psichico è particolarmente grave, la situazione potrebbe giustificare un cambiamento nell’affidamento. Per esempio:

  • In caso di disturbi psichici gravi, come la psicosi maniaco-depressiva, che compromettano seriamente la capacitĂ  di prendersi cura dei figli.
  • Se il genitore non segue un trattamento adeguato e dimostra incapacitĂ  di gestire la prole.

Anche in questi casi, la decisione finale spetta al giudice, che terrĂ  sempre conto dell’interesse superiore del minore.

La Depressione Post Partum e l’Affidamento dei Figli: Una Questione Complessa

La depressione post partum è un esempio di disturbo psicologico che non è automaticamente considerato un ostacolo all’affidamento condiviso dei figli.

La giurisprudenza ha ribadito che la malattia psicologica di un genitore non implica di per sĂ© l’impossibilitĂ  di crescere un bambino, e che ogni caso deve essere valutato senza pregiudizi, basandosi sulla gravitĂ  del disturbo e sulle capacitĂ  genitoriali del genitore.

Revoca Affidamento Figli per Depressione: Cosa Fare Se Sei a Rischio

Se ti trovi in una situazione in cui il tuo ex-coniuge sta cercando di ottenere la revoca dell’affidamento dei figli a causa della tua depressione o altre problematiche psicologiche, è importante agire tempestivamente.

Un avvocato esperto in diritto di famiglia può aiutarti a proteggere i tuoi diritti e quelli dei tuoi figli.

Contattaci oggi stesso per una consulenza legale personalizzata. Il nostro studio è specializzato nella difesa dei diritti dei genitori e nel garantire che l’interesse del minore sia sempre al centro di ogni decisione.

FAQ sulla Revoca dell’Affidamento per Depressione

  1. La depressione può portare alla revoca dell’affidamento? No, la depressione di per sĂ© non è sufficiente per la revoca dell’affidamento, a meno che non vi siano rischi concreti per la salute dei figli.

  2. La madre con depressione può mantenere l’affidamento condiviso? Sì, se la depressione è sotto controllo con il trattamento medico adeguato, la madre può continuare ad avere l’affidamento condiviso.

  3. Quando la depressione influisce sull’affidamento dei figli? Se la depressione è grave e non trattata, compromettendo la capacitĂ  di accudire i figli, può portare alla riconsiderazione dell’affidamento.

  4. Il giudice può decidere l’affidamento esclusivo per depressione? Solo se è dimostrato che la depressione rappresenta un rischio serio per la salute psicofisica dei bambini.

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