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PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Chi paga il mantenimento se il padre non lavora? Ecco cosa Sapere

Indice

Il tema del mantenimento dei figli è sempre di grande attualità, soprattutto in caso di separazioni o divorzi. Una delle domande più frequenti riguarda chi deve pagare il mantenimento quando il padre non lavora.

Per ricevere indicazioni pratiche su separazione e scelta dell’avvocato, consulta il nostro articolo: Avvocato Divorzista Bologna: i Nostri Costi, Tempi e Consigli Pratici

In questo articolo, esploreremo le leggi italiane sul mantenimento dei figli e come vengono applicate in caso di disoccupazione del genitore.

Per un’analisi più approfondita, potete consultare l’articolo seguente: Calcolo Assegno Mantenimento Figli 2024-2025: Guida Completa e Tabella Aggiornata.

Obbligo di Mantenimento dei Figli: La Legge Italiana

Secondo l’art. 30 della Costituzione Italiana, i genitori hanno l’obbligo di mantenere, istruire ed educare i figli, siano essi nati dentro o fuori dal matrimonio. Questo obbligo non dipende dalla condizione lavorativa di uno dei genitori. Anche se il padre è disoccupato, il dovere di contribuire al mantenimento dei figli rimane invariato.

Chi Paga il Mantenimento Se il Padre Non Lavora?

Anche nel caso di disoccupazione del padre, l’obbligo di pagare l’assegno di mantenimento rimane in vigore. La Corte di Cassazione ha chiarito che il genitore disoccupato è tenuto a versare il mantenimento, a meno che non provi, con adeguata documentazione, di essersi attivato per cercare lavoro e di non aver trovato alcuna fonte di reddito.

Anche il genitore disoccupato è obbligato a mantenere i figli. La perdita del lavoro non giustifica l’incapacità di adempiere agli obblighi economici, come stabilito dalla Cassazione (sent. n. 39411/17 del 24.08.17).

I Fattori Considerati per Determinare l’Ammontare del Mantenimento:

  1. Le esigenze attuali del figlio: Il mantenimento deve essere proporzionato alle necessità del bambino.
  2. Il tenore di vita goduto in costanza di convivenza: I giudici considerano il livello di vita che il figlio ha avuto prima della separazione.
  3. I tempi di permanenza presso ciascun genitore: Il tempo trascorso con ogni genitore influisce sull’importo del mantenimento.
  4. Le risorse economiche di entrambi i genitori: Anche i patrimoni immobiliari e i risparmi vengono presi in considerazione.
  5. I compiti domestici e di cura: L’impegno di ciascun genitore nella cura dei figli è un aspetto fondamentale nella determinazione dell’assegno.

Disoccupazione: Licenziamento o Dimissioni?

Un aspetto importante da considerare è la differenza tra licenziamento e dimissioni. Se il padre perde il lavoro a causa di un licenziamento, i giudici potrebbero essere più indulgenti. Tuttavia, se il padre si è dimesso volontariamente, la situazione cambia, e non può chiedere una riduzione del mantenimento.

Attività di Ricerca Lavoro: Un Fattore Determinante

Il genitore disoccupato deve dimostrare di essersi attivamente impegnato nella ricerca di un lavoro. Se non è in grado di dimostrare questo impegno, il giudice può stabilire che è comunque in grado di sostenere l’assegno di mantenimento.

La Corte di Cassazione stabilisce che il genitore separato o divorziato deve pagare l’assegno di mantenimento anche se disoccupato, a meno che non dimostri di aver cercato lavoro senza successo e di non avere altre fonti di reddito.

Il Lavoro “In Nero” e il Mantenimento

Un altro elemento da considerare è il lavoro in nero. Se il genitore disoccupato lavora senza dichiararlo, questo potrebbe influire sull’importo del mantenimento, poiché la giurisprudenza tiene conto anche del tenore di vita e delle entrate non dichiarate.

Come Il Giudice Verifica la Situazione Economica

Il giudice ha il potere di disporre indagini sui redditi, sui patrimoni e sull’effettivo tenore di vita del genitore, utilizzando anche strumenti come la polizia tributaria per raccogliere informazioni sulle fonti di reddito. Inoltre, dal 2014, è possibile per il giudice accedere alle banche dati per verificare la situazione finanziaria del genitore obbligato al mantenimento.

Tabella di Sintesi Obbligo di Mantenimento Anche per il Genitore Disoccupato

Secondo la Corte di Cassazione, anche se un genitore è disoccupato, ha l’obbligo di versare l’assegno di mantenimento per i figli.

Tuttavia, questo obbligo può essere revocato solo in casi specifici, come nel caso in cui il genitore disoccupato non abbia trovato lavoro nonostante gli sforzi. La tabella qui sotto riepiloga le condizioni in cui un genitore disoccupato può essere esentato dal pagamento dell’assegno di mantenimento:

CondizioneObbligo di Mantenimento
Genitore disoccupato che non ha cercato lavoroObbligo di mantenimento rimane
Genitore disoccupato che ha cercato lavoro e non ha trovato nullaObbligo di mantenimento rimane
Genitore disoccupato con altre fonti di redditoObbligo di mantenimento rimane
Genitore disoccupato che non ha altre fonti di reddito e non ha cercato lavoroPotenziale esenzione dal mantenimento (su provata impossibilità oggettiva)

Chi Paga il Mantenimento Se il Padre Non Lavora? Contattaci per una Consulenza Legale

Se sei un genitore separato o divorziato e ti trovi nella situazione in cui il padre non lavora, è importante comprendere i tuoi diritti e le possibili azioni legali da intraprendere. Chi paga il mantenimento se il padre non lavora? Nonostante la disoccupazione, l’obbligo di mantenere i figli rimane.

La consulenza di uno studio legale esperto in diritto di famiglia può aiutarti a far valere i tuoi diritti e a ottenere un giusto assegno di mantenimento per il benessere dei tuoi figli.

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