La separazione dei coniugi può generare dubbi sulle imposte relative alla casa coniugale, in particolare su IMU e TASI. Chi deve pagarle? Cosa accade se il proprietario dell’immobile cambia residenza? Analizziamo la questione in dettaglio, considerando anche le norme vigenti e le esenzioni previste.
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Abitazione Principale: Esenzione IMU e Requisiti di Residenza e Dimora
Secondo la normativa vigente in materia di IMU, un immobile può essere definito “abitazione principale” quando il possessore e il suo nucleo familiare vi stabiliscono sia la dimora abituale che la residenza anagrafica. Questo principio è sancito dal previgente articolo 13, comma 2, del D.L. n. 201/2011 e dal vigente articolo 1, comma 741, della L. n. 160/2019.
Un Solo Immobile Agevolato in Caso di Residenze Diverse
Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano la residenza anagrafica e la dimora abituale in immobili differenti, ma situati all’interno dello stesso Comune, l’agevolazione fiscale per l’abitazione principale si applica esclusivamente a uno di essi. Questa limitazione è stabilita direttamente dalla legge per evitare la duplicazione del beneficio fiscale.
Chi Paga l’IMU Dopo la Separazione?
In caso di separazione legale, la casa coniugale assegnata a uno dei coniugi è considerata abitazione principale, a prescindere da chi ne sia il proprietario. Questo principio si basa sul diritto di abitazione riconosciuto al coniuge assegnatario.
Le abitazioni principali non di lusso, classificate nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6 e A7, sono esenti dal pagamento di IMU e TASI. Tuttavia, se l’immobile rientra nelle categorie di lusso (A1, A8 e A9), le imposte rimangono dovute.
Il pagamento di IMU e TASI è a carico del coniuge assegnatario della casa coniugale, ossia colui che vive stabilmente nell’immobile con i figli o secondo quanto stabilito dagli accordi di separazione.
Non importa se l’assegnatario non è il proprietario: l’immobile continua a essere considerato abitazione principale, purché sia utilizzato come dimora abituale e residenza anagrafica.
La Residenza del Coniuge Proprietario Influisce sul Pagamento?
Se il coniuge proprietario della casa coniugale cambia residenza, trasferendosi ad esempio presso altri familiari, l’immobile non diventa automaticamente una seconda casa. L’esenzione dall’IMU resta valida per il coniuge assegnatario che continua a risiedervi. Il cambio di residenza del proprietario, quindi, non altera l’esenzione.
Quali Immobili Sono Esenti da IMU e TASI?
Come detto, secondo la normativa vigente, le esenzioni si applicano:
- Alle abitazioni principali appartenenti a categorie catastali non di lusso (A2, A3, A4, A5, A6 e A7).
- Alla casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di un provvedimento di separazione legale, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Gli immobili di lusso (A1, A8 e A9), invece, non beneficiano di queste agevolazioni e rimangono soggetti al pagamento di entrambe le imposte.
Cosa Succede se il Coniuge Proprietario Acquista un Altro Immobile?
Il coniuge non assegnatario può trasferire la propria residenza altrove e, se acquista un nuovo immobile, avvalersi delle agevolazioni prima casa, purché rispetti i requisiti previsti dalla legge.
Chi deve pagare IMU e TASI dopo la separazione? Guida alle esenzioni e regole fiscali
1. Chi deve pagare l’IMU sulla casa coniugale in caso di separazione?
Il pagamento dell’IMU sulla casa coniugale è a carico del coniuge assegnatario dell’immobile, anche se non è il proprietario, a condizione che vi risieda stabilmente con i figli o secondo gli accordi di separazione.
2. Cosa succede se il proprietario della casa coniugale cambia residenza?
Se il proprietario della casa coniugale cambia residenza, l’esenzione IMU e TASI per l’abitazione principale resta valida per il coniuge assegnatario, che continua a risiedervi.
3. Quali abitazioni sono esenti da IMU e TASI in caso di separazione?
Sono esenti da IMU e TASI le abitazioni principali non di lusso, classificate nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6 e A7, e la casa coniugale assegnata al coniuge dopo separazione legale.
4. Le abitazioni di lusso sono esenti da IMU e TASI?
No, le abitazioni di lusso, classificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9, non sono esenti da IMU e TASI e sono soggette al pagamento delle imposte.
5. Se il coniuge proprietario acquista un altro immobile, deve pagare l’IMU sulla casa coniugale?
Se il coniuge proprietario acquista un altro immobile e trasferisce la residenza, può beneficiare delle agevolazioni prima casa per il nuovo immobile, ma deve comunque continuare a pagare l’IMU sulla casa coniugale, se non è assegnata.
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