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PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

L’Assegnazione Della Casa Incide sul Mantenimento? Scoprilo Ora

Indice

Quando una coppia si separa, uno dei principali interrogativi riguarda l’assegnazione della casa coniugale e come questa possa influire sull’importo dell’assegno di mantenimento.

Le decisioni giuridiche e le sentenze della Corte di Cassazione hanno chiarito che il godimento della casa familiare può, in effetti, avere un impatto economico significativo sulla quantificazione dell’assegno periodico che uno dei coniugi deve versare all’altro.

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Assegnazione Della Casa E Mantenimento: Quali Sono I Legami?

Molti coniugi si chiedono se l’assegnazione della casa coniugale possa ridurre o escludere l’assegno di mantenimento che uno dei due deve versare all’altro. Sebbene storicamente si pensasse che non vi fosse alcun legame diretto, le recenti pronunce giuridiche hanno dimostrato che il godimento dell’immobile familiare rappresenta un beneficio economico per il coniuge che lo ottiene, in particolare quando questa persona deve prendersi cura dei figli minori.

  • Assegnazione della casa: Non è una misura assistenziale, ma una decisione presa per il benessere dei figli. Solo il genitore che abita con i figli può ottenerla, a meno che non vi siano motivazioni particolari (ad esempio, l’assenza di figli minori).
  • Mantenimento: Ha l’obiettivo di proteggere il coniuge più debole, dal punto di vista economico, e non è legato direttamente alla casa coniugale.

Quando L’Assegnazione Della Casa Riduce Il Mantenimento?

La giurisprudenza recente ha cambiato rotta, riconoscendo che l’assegnazione della casa familiare può avere un effetto sul calcolo dell’importo dell’assegno di mantenimento.

In particolare, il fatto che un coniuge viva gratuitamente o a costi minori nella casa coniugale, mentre l’altro deve cercare una nuova abitazione e sostenere tutte le spese, comporta un risparmio economico che va considerato nella determinazione dell’importo del mantenimento.

  • Se un coniuge ha ottenuto la disponibilità dell’immobile familiare, il giudice può ridurre l’assegno di mantenimento, poiché l’assegnatario usufruisce di un beneficio economico.
  • Il risparmio derivante dal non dover pagare un affitto o mutuo per un’altra abitazione è un fattore che non può essere ignorato.

In Che Modo L’Assegnazione Della Casa Incide Sul Mantenimento?

Il legame tra l’assegnazione della casa coniugale e il mantenimento è chiaramente sancito dall’art. 337 sexies del Codice Civile, che stabilisce che il giudice deve considerare l’eventuale disponibilità dell’immobile e il suo valore per determinare l’importo dell’assegno di mantenimento.

La disponibilità della casa comporta un vantaggio economico per l’assegnatario, il quale non dovrà sostenere i costi di un’altra abitazione.

  • La disponibilità della casa è un beneficio economico da tenere in considerazione.
  • L’assegno di mantenimento può essere ridotto, ma non esistono regole rigide. Ogni caso va valutato singolarmente.

Quanto Può Essere Ridotto L’Assegno Di Mantenimento Per Assegnazione Della Casa?

Il giudice ha ampi margini di discrezionalità nella determinazione dell’importo dell’assegno di mantenimento. Quando un coniuge ottiene l’assegnazione della casa familiare, il risparmio economico derivante da questa decisione può influire sul calcolo dell’assegno. È importante considerare i seguenti aspetti:

  1. Il valore economico dell’immobile assegnato.
  2. Il risparmio derivante dalla non necessità di affittare o acquistare un altro alloggio.
  3. La situazione economica di entrambi i coniugi, inclusi i redditi.

Se il coniuge assegnatario della casa vive gratuitamente nell’abitazione, è possibile che il mantenimento venga ridotto in misura proporzionale al risparmio ottenuto.

Mantenimento Ridotto Per Assegnazione Della Casa In Comproprietà

Un aspetto interessante riguarda i casi in cui l’immobile è in comproprietà tra i coniugi. La giurisprudenza recente ha stabilito che, anche in questi casi, l’assegnazione della casa familiare possa incidere sull’importo dell’assegno di mantenimento. Se uno dei coniugi vive nell’abitazione, mentre l’altro è costretto a trovarne una nuova, si crea un sacrificio economico che deve essere valutato.

In questi casi, se la casa è in comproprietà, ma uno dei coniugi è il beneficiario dell’assegnazione, potrebbe non avere diritto a ricevere l’assegno di mantenimento. Ad esempio, la Corte di Cassazione ha stabilito che un coniuge che vive nella casa familiare e che ne è anche comproprietario, non ha diritto all’assegno se l’altro coniuge è stato escluso dalla casa.

FAQ: L’Assegnazione della Casa Coniugale e il Suo Impatto sull’Assegno di Mantenimento

1. L’assegnazione della casa coniugale incide sull’assegno di mantenimento?

Sì, l’assegnazione della casa coniugale può influire sull’importo dell’assegno di mantenimento, riducendolo o, in alcuni casi, escludendolo completamente. Questo perché l’assegnatario della casa riceve un beneficio economico significativo, come l’abitazione gratuita o a basso costo.

2. Come influisce l’assegnazione della casa sulla determinazione del mantenimento?

L’assegnazione della casa è considerata un beneficio economico per l’ex coniuge che la ottiene, influenzando quindi l’importo dell’assegno di mantenimento. La disponibilità dell’immobile viene valutata dal giudice per determinare l’importo più equo da versare.

3. Quando l’assegnazione della casa riduce l’assegno di mantenimento?

L’assegnazione della casa può ridurre l’assegno di mantenimento quando il beneficiario riceve un notevole vantaggio economico, come il risparmio sulle spese per l’affitto. Il giudice considera questa variabile per stabilire un importo adeguato.

4. Quanto può essere ridotto l’assegno di mantenimento a causa dell’assegnazione della casa?

La riduzione dell’assegno di mantenimento dipende dalle circostanze specifiche, come il valore dell’immobile e il risparmio economico ottenuto dal coniuge assegnatario. Non esiste una cifra fissa, poiché ogni caso è valutato singolarmente.

5. L’assegnazione della casa influisce anche in caso di comproprietà?

Sì, l’assegnazione della casa può incidere anche se l’immobile è in comproprietà tra i coniugi. In questo caso, il coniuge che perde l’uso della casa può vedere ridotto o azzerato l’assegno di mantenimento, considerando il pregiudizio economico subito.

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Se ti stai chiedendo se l’assegnazione della casa incide sul mantenimento o come l’importo dell’assegno potrebbe essere ridotto o eliminato, il nostro studio legale è pronto ad offrirti consulenza. Ogni caso è unico e merita un’analisi approfondita per determinare la soluzione più giusta e adeguata alle tue necessità.

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