PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Qual È Il Valore Di Una Scrittura Privata Tra Coniugi? [2025]

Indice

 Qual È Il Valore Di Una Scrittura Privata Tra Coniugi

Scrittura privata tra coniugi valore legale 

Quando due coniugi sottoscrivono una scrittura privata per disciplinare questioni economiche o patrimoniali, questo documento può avere valore legale purché rispetti determinati requisiti formali e sostanziali.

Ad esempio, se marito e moglie decidono di regolare in autonomia la spartizione di un immobile comune attraverso una semplice scrittura privata, tale accordo sarà valido tra loro, ma potrà necessitare di ulteriori formalizzazioni per essere opponibile a terzi o avere piena efficacia in sede di separazione o divorzio.

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Che Cos’È Una Scrittura Privata Tra Coniugi?

Una scrittura privata tra coniugi è un documento redatto e firmato autonomamente dalle parti, senza l’intervento di un notaio o di un pubblico ufficiale. Il suo scopo principale è regolare accordi patrimoniali, divisioni di beni o impegni economici.

Quando Una Scrittura Privata È Giuridicamente Vincolante?

Una scrittura privata tra marito e moglie diventa vincolante quando:

  • È sottoscritta da entrambi i coniugi;

  • Riguarda materie liberamente disponibili;

  • Non viola norme imperative o l’ordine pubblico.

Validità Della Scrittura Privata In Caso Di Separazione O Divorzio

I coniugi che intendono separarsi possono, prima di rivolgersi al giudice, formalizzare un accordo scritto che disciplini la spartizione dei beni.

La scrittura privata tra coniugi per divisione dei beni assume natura contrattuale ed è valida a tutti gli effetti se riguarda esclusivamente questioni patrimoniali. Ad esempio:

  • Suddivisione dettagliata dei beni mobili (arredamento, autoveicoli, conti correnti);

  • Attribuzione dei beni immobili intestati a uno o entrambi i coniugi;

  • Definizione di obblighi di pagamento o di corresponsione di somme.

Non è necessaria l’omologazione del giudice della separazione affinché tale accordo vincoli i coniugi, purché non si intervenga su diritti indisponibili.

Limiti Legali: I Diritti Indisponibili

Un limite fondamentale all’efficacia della scrittura privata tra coniugi è rappresentato dalla tutela dei diritti indisponibili. Non possono essere regolati mediante accordo privato:

  • L’affidamento dei figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti;

  • La quantificazione dell’assegno di mantenimento dei figli;

  • Le questioni relative alla responsabilità genitoriale.

In tali ambiti, ogni decisione deve necessariamente essere sottoposta al vaglio e all’approvazione del tribunale.

Quando La Scrittura Privata È Insufficiente

Pur essendo efficace tra le parti, la scrittura privata tra coniugi potrebbe non essere sufficiente per:

  • Opporre l’accordo a terzi (creditori, fisco, ecc.);

  • Formalizzare il trasferimento della proprietà di beni immobili, che richiede un atto pubblico.

Pertanto, se l’accordo prevede il trasferimento di immobili o la modifica di regimi patrimoniali (come il passaggio da comunione a separazione dei beni), sarà indispensabile l’intervento del notaio.

Accordi Patrimoniali Tra Coniugi: Validità Senza Omologazione Del Giudice

La scrittura privata tra coniugi relativa agli accordi patrimoniali conclusi in sede di separazione o divorzio è pienamente valida, anche in assenza di omologazione da parte del giudice. Questo principio è stato chiaramente affermato dalla Corte di Cassazione, sezione civile, con la sentenza n. 24621 del 2015.

Secondo la Corte, l’accordo transattivo avente ad oggetto le attribuzioni patrimoniali tra coniugi è da qualificarsi come atto negoziale autonomo. Ciò significa che:

  • Produce effetti vincolanti tra le parti immediatamente;

  • Non necessita di essere sottoposto all’omologazione del tribunale;

  • Mantiene la sua efficacia anche se perfezionato ai margini del giudizio di separazione o divorzio.

In altri termini, i coniugi separati o divorziati possono liberamente disciplinare i loro rapporti economici mediante scrittura privata, senza il filtro necessario dell’autorità giudiziaria, purché si rimanga nell’ambito dei diritti disponibili.

Superamento Del Precedente Orientamento

Prima delle citate pronunce, la giurisprudenza prevalente riteneva che gli accordi patrimoniali non omologati fossero privi di efficacia vincolante. La ratio di tale impostazione era di garantire la tutela degli interessi ritenuti meritevoli, soprattutto nei confronti di soggetti deboli come i figli minori.

Con l’evoluzione giurisprudenziale recente, si afferma invece una concezione più moderna e rispettosa dell’autonomia privata, che riconosce:

  • L’autonomia dei coniugi nel regolare i propri rapporti patrimoniali;

  • La validità immediata degli accordi, purché non lesivi di diritti indisponibili.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24621 del 2015, richiamava espressamente il precedente orientamento, ribadendo che:

  • Gli accordi stipulati autonomamente dai coniugi per regolare le condizioni di separazione erano inefficaci;

  • La validità degli accordi richiedeva necessariamente la formalizzazione in un atto sottoposto all’omologazione del giudice;

  • L’interesse pubblico alla tutela della famiglia prevaleva sull’autonomia privata delle parti.

In tale contesto, la logica contrattuale risultava estranea alla disciplina della crisi familiare, dominata da un’idea di protezione superiore rispetto agli interessi meramente patrimoniali.

Nella stessa sentenza n. 24621 del 2015, tuttavia, si coglie un importante spiraglio verso un cambio di paradigma. I giudici della Suprema Corte osservano che:

  • L’interesse familiare viene percepito come coordinamento degli interessi individuali;

  • Viene riconosciuta una più ampia autonomia negoziale ai coniugi, soprattutto in materia patrimoniale;

  • La logica contrattuale è accolta, seppur con cautela, ogniqualvolta non si pongano in pericolo l’interesse dei minori o dei soggetti deboli.

La Scrittura Privata Tra I Coniugi In Sede Di Separazione E Divorzio: Parte Necessaria ed Eventuale

Nella sentenza n. 24621 del 2015, la Corte di Cassazione ha operato una distinzione fondamentale tra due parti dell’accordo:

  • Parte necessaria: comprende l’affidamento dei figli, i regimi di visita, i contributi al mantenimento dei figli, l’assegnazione della casa familiare e la determinazione di un eventuale assegno divorzile.

  • Parte eventuale: riguarda ogni altra questione patrimoniale o personale, come la suddivisione delle proprietà immobiliari, dei beni mobili, dei conti bancari o di eventuali crediti e debiti.

Questa distinzione è cruciale perché determina il diverso trattamento giuridico delle due sezioni dell’accordo.

La parte necessaria dell’accordo è sottratta alla libera disponibilità delle parti. Essa deve essere obbligatoriamente vagliata dall’autorità giudiziaria, la quale verifica il rispetto delle norme del codice civile, soprattutto a tutela dei figli e del coniuge debole.

La parte eventuale, invece, rimane nella piena autonomia negoziale dei coniugi, purché non contrasti con diritti indisponibili.

Questo approccio supera la precedente visione restrittiva che negava ogni efficacia agli accordi non formalizzati davanti al giudice, restituendo ai coniugi una più ampia libertà nella gestione dei propri interessi economici post-matrimoniali.

Le Condizioni Per La Validità Degli Accordi Patrimoniali Privati

Affinché una scrittura privata tra ex coniugi sia valida, è necessario che:

  • Non invada l’ambito dei diritti indisponibili (ad esempio, il mantenimento dei figli non può essere derogato);

  • Rispetti le norme generali sulla validità dei contratti, quali la capacità delle parti, l’assenza di vizi del consenso, la liceità dell’oggetto e della causa;

  • Sia redatta con attenzione ai profili formali, specie laddove si preveda il trasferimento di diritti reali immobiliari (per i quali è necessaria la forma pubblica).

La Scrittura Privata Tra Coniugi E L’Assegno Di Mantenimento

Vi è un caso in cui la scrittura privata tra coniugi può essere utilizzata anche per regolare o modificare gli obblighi relativi all’assegno di mantenimento o all’assegno divorzile. In particolare, la giurisprudenza più recente riconosce piena efficacia agli accordi negoziali tra ex coniugi volti a modificare in senso migliorativo le condizioni economiche già stabilite nel giudizio di separazione o divorzio.

L’Autonomia Contrattuale E I Limiti Previsti Dalla Legge

Il fondamento giuridico di tali intese si rinviene nel principio di autonomia negoziale, il quale permette ai soggetti di regolare i propri rapporti patrimoniali mediante contratto. Tuttavia, questo potere non è illimitato: l’articolo 160 del codice civile stabilisce che «gli sposi non possono derogare né ai diritti né ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio». Ciò significa che gli accordi privati:

  • Non possono annullare o ridurre obblighi imposti dalla legge, come ad esempio il mantenimento dei figli minori;

  • Possono invece ampliare i diritti di uno dei coniugi, ad esempio aumentando l’assegno o introducendo clausole più favorevoli rispetto a quelle stabilite dal giudice.

Il Principio Di Validità Degli Accordi Extragiudiziali

Nella ordinanza n. 5065/2021, la Corte di Cassazione ha confermato la validità degli accordi patrimoniali extragiudiziali tra coniugi, anche se non sottoposti a omologazione, purché siano rispettati due criteri fondamentali:

  1. Assenza di interferenza dell’accordo privato rispetto al provvedimento giudiziale emesso in sede di separazione o divorzio. L’intesa privata non deve confliggere né modificare in senso peggiorativo quanto deciso dal giudice.

  2. Carattere migliorativo dell’accordo. È valido solo se comporta un rafforzamento della tutela patrimoniale per una delle parti, tipicamente il coniuge più debole.

In pratica, una scrittura privata che prevede un aumento dell’assegno di mantenimento, o che stabilisce condizioni economiche più favorevoli per uno dei coniugi, è da ritenersi valida senza necessità di ricorrere al procedimento di revisione, ossia senza passare dal giudice per la modifica dell’accordo.

Le Implicazioni Pratiche Per I Coniugi

Tali accordi offrono ai coniugi uno strumento snello, rapido e flessibile per adattare le condizioni economiche al mutare delle circostanze personali, professionali e familiari, evitando tempi lunghi e costi di una nuova azione giudiziale. Alcuni esempi pratici includono:

  • L’aumento dell’assegno a favore dell’ex coniuge in caso di perdita del lavoro;

  • La definizione volontaria di un importo fisso periodico in aggiunta all’assegno già previsto;

  • L’erogazione una tantum di una somma di denaro in sostituzione dell’assegno mensile.

Tuttavia, resta fondamentale che tali scritture siano chiaramente redatte, firmate da entrambe le parti, e – ove possibile – autenticate da un legale, per evitare future contestazioni sulla validità o sulla portata degli impegni assunti.

La Validità Dell’Accordo Sul Mantenimento Diretto Al Figlio

La scrittura privata tra coniugi può validamente disciplinare anche il mantenimento dei figli se si limita a definire le modalità operative di versamento, senza incidere sulla misura o sulla sussistenza dell’obbligo, che restano di competenza esclusiva del giudice. Questa importante apertura giurisprudenziale emerge dalla sentenza n. 5065/2021 della Corte di Cassazione, che ha affrontato un caso emblematico di autonomia privata nell’ambito dei rapporti familiari.

In particolare, l’accordo prevedeva che il genitore obbligato corrispondesse direttamente al figlio anche la quota di mantenimento spettante all’altro coniuge.

La Cassazione ha ritenuto legittima tale intesa, affermando che: «In tema di accordi conclusi in vista del divorzio, è valido il patto stipulato tra i coniugi per la disciplina della modalità di corresponsione dell’assegno di mantenimento, che preveda il versamento da parte del genitore obbligato direttamente al figlio di una quota del contributo complessivo di cui risulta beneficiario l’altro genitore».

Questa posizione si fonda sull’idea che l’accordo incida solo sul modo di adempimento e non sui diritti indisponibili relativi al mantenimento dei figli, che restano comunque garantiti dalla legge e sottoposti al vaglio giudiziale.

Scritture a latere di separazione e divorzio: validità e limiti secondo la giurisprudenza attuale

Le cosiddette scritture a latere (o side letters) rappresentano un’importante manifestazione dell’autonomia negoziale tra coniugi in ambito familiare. Si tratta di accordi extragiudiziali, spesso redatti per ragioni di riservatezza o per esigenze pratiche, che integrano o specificano le condizioni contenute nei ricorsi di separazione o divorzio. La loro validità, tuttavia, è stata a lungo oggetto di dibattito dottrinale e giurisprudenziale.

Cosa sono le scritture a latere: natura e funzione

Le scritture a latere sono accordi redatti al di fuori del procedimento giudiziario ma strettamente collegati ad esso. In concreto, esse:

  • Specifcano clausole già inserite nei ricorsi;

  • Integrano disposizioni mancanti nei provvedimenti di separazione o divorzio;

  • Innovano precedenti intese, purché non in contrasto con norme inderogabili.

Non vengono generalmente inserite nei ricorsi congiunti proprio per ragioni di riservatezza o per lasciare maggiore libertà alle parti nella gestione degli aspetti patrimoniali o personali.

Evoluzione giurisprudenziale: dal formalismo alla valorizzazione dell’autonomia privata

Inizialmente, la giurisprudenza adottava un’impostazione formalistica: tutti gli accordi tra coniugi dovevano essere sottoposti all’omologazione del giudice. In assenza di tale vaglio, l’accordo era considerato nullo per illiceità della causa, poiché si riteneva lesivo del superiore interesse della famiglia.

Con il tempo, però, si è consolidato un orientamento più moderno. La Corte di Cassazione, con un percorso evolutivo culminato nelle più recenti pronunce, ha affermato che:

  • Le scritture a latere trovano fondamento nell’art. 1322 c.c. (autonomia contrattuale);

  • Sono valide ed efficaci anche in assenza di omologazione giudiziale;

  • Non possono violare diritti indisponibili (art. 160 c.c.);

  • Non possono modificare o contraddire l’accordo omologato, ma solo precisarlo o migliorarlo.

Limiti operativi delle scritture a latere: forma e valore giuridico

Un punto essenziale riguarda l’efficacia esecutiva delle side letters. La Cassazione ha chiarito che:

  • Le scritture a latere non sono titoli esecutivi, a meno che non rivestano la forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata.

  • Non sono equiparabili a provvedimenti giudiziari, né possono essere eseguite coattivamente in caso di inadempimento, se non previa azione ordinaria.

Questa precisazione impone cautela al fine di rendere giuridicamente vincolanti ed esecutivi tali accordi.

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Ora sai che una scrittura privata tra coniugi ha un valore importante, ma non sempre risulta sufficiente a garantire piena tutela legale. Soprattutto nei casi di separazione, divorzio o divisione dei beni, è fondamentale affidarsi a esperti del diritto di famiglia per evitare errori che potrebbero rivelarsi onerosi.

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FAQ: Scrittura Privata Tra Coniugi e Valore Legale

1. Cos’è una scrittura privata tra coniugi?

Una scrittura privata tra coniugi è un accordo redatto senza il coinvolgimento di un notaio, che regola aspetti patrimoniali o economici tra marito e moglie. Ha valore legale se rispetta determinati requisiti formali e sostanziali.

2. Quando una scrittura privata tra coniugi è vincolante?

Una scrittura privata diventa vincolante quando è firmata da entrambi i coniugi, riguarda materie liberamente disponibili e non viola l’ordine pubblico o norme imperative.

3. La scrittura privata tra coniugi è valida in caso di separazione o divorzio?

Sì, una scrittura privata è valida per regolare la divisione dei beni patrimoniali tra coniugi in caso di separazione o divorzio, senza bisogno di omologazione giudiziale, se non interviene su diritti indisponibili.

4. Quali sono i limiti legali di una scrittura privata tra coniugi?

Una scrittura privata non può regolamentare diritti indisponibili, come l’affidamento dei figli o l’assegno di mantenimento. Tali questioni devono essere approvate dal giudice.

5. Quando la scrittura privata non è sufficiente?

Una scrittura privata non basta per opporre l’accordo a terzi o per trasferire proprietà immobiliari. In questi casi, è necessario un atto pubblico o l’intervento di un notaio.

6. La scrittura privata può modificare l’assegno di mantenimento?

Sì, una scrittura privata può regolare l’assegno di mantenimento o divorzile, a condizione che non violi obblighi legali e che migliori le condizioni già stabilite dal giudice.

7. Che cosa sono le scritture a latere e come influiscono sugli accordi tra coniugi?

Le scritture a latere sono accordi extra-giudiziari che specificano o integrano le condizioni di separazione o divorzio. Sono valide se non violano diritti indisponibili e non necessitano di omologazione del giudice.

8. Quali sono le condizioni per la validità di una scrittura privata tra coniugi?

Per essere valida, una scrittura privata deve rispettare i requisiti formali e non trattare diritti indisponibili. Inoltre, deve rispettare le leggi generali sui contratti, come la capacità delle parti e la liceità dell’oggetto.

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