Affidamento Figli in Età Prescolare: Niente Collocamento Prevalente Automatico alla Madre
Un padre separato si è visto riconoscere dalla Cassazione il diritto a un rapporto equilibrato con il figlio, nonostante quest’ultimo fosse in età prescolare. La Corte ha stabilito che non si può stabilire un collocamento prevalente presso la madre basandosi su valutazioni generiche, ma solo su una concreta analisi dell’interesse del minore.
Immagina un caso simile: Marco, padre di un bambino di 4 anni, viene escluso dalla quotidianità del figlio solo perché “troppo piccolo per stare con il padre”. La Cassazione gli dà ragione. Questo articolo ti spiega cosa puoi fare legalmente in situazioni simili.
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Cos’è l’Affidamento Nei Casi di Minori in Età Prescolare
Affidamento e Collocamento: Due Concetti Diversi
Nel diritto di famiglia, è fondamentale distinguere tra:
Affidamento: riguarda le decisioni importanti sulla vita del figlio.
Collocamento: riguarda il luogo di residenza principale del minore.
Anche nei casi di bambini piccoli, entrambi i genitori hanno diritto a mantenere una relazione continuativa e stabile con i figli. La residenza prevalente presso la madre non può essere data per scontata.
La Sentenza Della Cassazione n. 1486/2025
Con la sentenza n. 1486 del 21 gennaio 2025, la Corte di Cassazione ha affermato che:
“Le decisioni su affidamento e collocamento devono basarsi su una valutazione concreta e individuale, nell’esclusivo interesse morale e materiale della prole.”
La Corte ha annullato il collocamento automatico presso la madre in quanto basato su un criterio astratto: la tenera età del bambino. Un orientamento che rompe con la prassi consolidata dei tribunali italiani.
Quando È Il Caso Di Contestare Il Collocamento Prevalente
Contestare il collocamento prevalente del figlio può essere non solo legittimo, ma anche necessario, quando la decisione del giudice appare sbilanciata o non rispecchia l’effettivo interesse superiore del minore.
In base alla recente giurisprudenza della Cassazione n. 1486/2025, non è ammissibile giustificare il collocamento esclusivo presso un genitore solo in base a criteri generici come l’età prescolare del bambino. Ogni decisione deve fondarsi su un’analisi approfondita della situazione concreta.
Quando Impugnare Una Decisione Di Collocamento
Contestare il collocamento prevalente ha senso quando:
Il figlio ha un legame forte con entrambi i genitori, ma il giudice ha stabilito una residenza prevalente immotivata presso uno solo.
Le condizioni abitative o lavorative del genitore collocatario non sono adeguate o penalizzano la stabilità del minore.
Il genitore escluso è stato deprivato del ruolo genitoriale attivo, senza reali motivazioni di rischio per il minore.
Viene applicato un automatismo basato sull’età del bambino, in violazione del principio dell’analisi individuale del caso.
Si verificano comportamenti alienanti da parte del genitore collocatario (es. ostacoli alla frequentazione con l’altro genitore).
Vi è un cambiamento significativo nelle condizioni di vita del minore o del genitore non collocatario che giustifica una revisione.
Cosa Può Fare Un Padre Che Vuole Tutelare Il Suo Ruolo Genitoriale
Se sei un padre e ritieni di essere stato escluso ingiustamente dalla quotidianità del figlio, puoi:
Richiedere una revisione del collocamento presso il Tribunale dei Minori o presso il giudice della separazione/divorzio;
Presentare ricorso in Appello o in Cassazione se il collocamento è stato deciso in modo pregiudizievole;
Dimostrare, con prove concrete, la tua partecipazione e disponibilità;
Richiedere una consulenza tecnica d’ufficio (CTU) per valutare la situazione familiare.
Errori Comuni Nei Provvedimenti Dei Tribunali
Capita spesso che i giudici, soprattutto nei tribunali di primo grado, decidano il collocamento prevalente presso la madre senza analizzare:
le reali capacità genitoriali del padre;
la storia familiare concreta;
la disponibilità e la partecipazione alla vita del figlio;
la volontà del bambino, ove possibile.
Contestare il collocamento prevalente non è un atto di ostilità, ma una forma di tutela del benessere del figlio. Per questo, è fondamentale affidarsi a un avvocato esperto in diritto di famiglia per costruire un’azione legale solida e mirata.
Interesse Superiore del Minore: L’unico Criterio Valido
Nel diritto di famiglia italiano, l’interesse superiore del minore è il principio cardine che guida ogni decisione relativa all’affidamento, al collocamento e alla gestione della responsabilità genitoriale. Questo criterio non può essere affiancato o subordinato ad automatismi, stereotipi di genere o consuetudini sociali. È l’unico parametro legittimo per stabilire ciò che è davvero meglio per il figlio, anche a costo di sovvertire prassi consolidate.
Il Principio Guida della Giurisprudenza Attuale
Il superiore interesse del minore è il solo faro che guida le decisioni in tema di affidamento. Questo significa:
Nessun automatismo, nemmeno in presenza di bambini in età prescolare;
Nessuna discriminazione basata sul sesso del genitore;
Nessuna valutazione astratta, ma solo analisi della specifica realtà familiare.
Come Si Valuta L’Interesse del Minore?
Il giudice prende in considerazione:
il benessere emotivo del minore;
la stabilità abitativa e affettiva;
la qualità della relazione con ciascun genitore;
la capacità educativa e relazionale dei genitori.
In presenza di questi elementi, anche un padre può essere collocatario o condividere pariteticamente la gestione quotidiana del figlio.
FAQ – Domande Frequenti Sull’Affidamento Figli in Età Prescolare
1. I bambini piccoli devono sempre vivere con la madre?
No. Non esiste alcuna norma che preveda il collocamento automatico presso la madre. Ogni decisione deve basarsi sull’interesse specifico del bambino.
2. È possibile un affido paritario anche per un bambino sotto i 6 anni?
Sì. Se entrambi i genitori sono adeguati, il giudice può stabilire tempi paritari anche per i figli in età prescolare.
3. Come posso dimostrare che sono un genitore idoneo al collocamento?
Attraverso testimonianze, documentazione, partecipazione alla vita scolastica e sanitaria del figlio, e collaborazione con l’altro genitore.
4. Cosa posso fare se il giudice ha deciso un collocamento ingiusto?
Puoi presentare un reclamo o un ricorso motivato dimostrando che la decisione è astratta o non considera la tua effettiva capacità genitoriale.
Affidamento Figli in Età Prescolare: Difendi Il Tuo Diritto Di Essere Genitore
Se sei coinvolto in una separazione o in un contenzioso sull’affidamento e ritieni che la decisione del giudice sia stata presa in modo generico e sfavorevole, non aspettare. Il ruolo del padre è importante, anche quando il figlio è molto piccolo. La legge tutela il diritto del minore a una relazione stabile con entrambi i genitori.
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