PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

I Genitori Possono Impedire ai Nonni di Vedere i Nipoti? [Cass. 2025]

Indice

Il Diritto Dei Minori a Mantenere Rapporti Con I Nonni: Cosa Fare Se Un Genitore Ostacola Il Legame?

Se uno dei due genitori ostacola il rapporto tra il figlio e i nonni, l’altro può chiedere al giudice, nel corso della separazione, di intervenire per tutelare il legame familiare.

È quanto afferma la Cassazione civile, sentenza n. 3539/2025, chiarendo che la tutela del minore a una crescita equilibrata comprende anche la possibilità di mantenere rapporti significativi con gli ascendenti.

Immagina una madre separata che decide di tagliare fuori i nonni paterni dalla vita del figlio. In questo caso, sarà il padre a potersi rivolgere al giudice per far valere i diritti del minore e ristabilire quel legame.

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Il Diritto Dei Minori a Mantenere Rapporti Significativi Con Gli Ascendenti

Cosa Dice Il Codice Civile Sul Rapporto Con I Nonni

L’art. 317-bis c.c. stabilisce che i minori hanno il diritto di conservare rapporti significativi con i nonni e gli altri parenti. Questa norma ha l’obiettivo di assicurare una crescita affettiva ed equilibrata, valorizzando la rete familiare anche nei casi di crisi tra i genitori.

Tuttavia, in assenza di una legittimazione autonoma dei nonni all’interno del procedimento di separazione o divorzio, è necessario che uno dei genitori agisca per tutelare l’interesse del minore. La sentenza in esame rafforza proprio questo punto, ponendo il benessere psicologico ed emotivo del figlio al centro dell’intervento giudiziale.

La questione giuridica: Cassazione civile sez. I, 11/02/2025

La Corte d’Appello di Palermo aveva dichiarato inammissibile la domanda del ricorrente (Za.Gi.) volta a disporre che i figli minori potessero conservare rapporti significativi con gli ascendenti e i parenti paterni, ritenendo che:

  • Gli unici legittimati a tale azione fossero i parenti pretermessi (ovvero i nonni stessi)
  • Il procedimento dovesse svolgersi secondo l’art. 336 c.c. e quindi separatamente dal procedimento di separazione

La soluzione della Cassazione

La Suprema Corte ha ritenuto fondato il motivo di ricorso, stabilendo alcuni principi fondamentali:

  1. Distinzione tra azioni: È vero che l’art. 317-bis c.c. riconosce agli ascendenti il diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni e la facoltà di ricorrere al giudice quando tale diritto sia impedito. Tuttavia, questo diritto si esercita in un giudizio autonomo e separato.
  2. Legittimazione nel procedimento di separazione: Nel giudizio di separazione, sono i genitori ad avere legittimazione sulle questioni relative alla responsabilità genitoriale e all’affidamento dei figli, compresi i rapporti con gli ascendenti.
  3. Interesse del minore: La tutela dell’interesse del minore a mantenere rapporti significativi con i nonni, quando ostacolati da uno dei genitori, può essere fatta valere nel giudizio di separazione dal genitore che denuncia le condotte ostative.
  4. Base normativa: Tale legittimazione si fonda sugli artt. 337-ter e seguenti c.c. e sull’art. 709-ter c.p.c., che attribuiscono ai genitori la possibilità di sollevare controversie sulla regolamentazione della responsabilità genitoriale.

Quando Il Genitore Può Agire Per Tutelare Il Rapporto Con I Nonni

La sentenza n. 3539/2025 della Cassazione chiarisce che, in caso di ostacolo al legame tra il minore e i nonni, il genitore che subisce tale interruzione può rivolgersi al giudice, facendo valere l’interesse del figlio.

In particolare:

  • Il genitore può agire nel giudizio di separazione o divorzio per denunciare le condotte dell’altro che ostacolano il legame nonni-nipoti.

  • Il giudice, nel valutare l’affidamento e la responsabilità genitoriale, considera anche il comportamento ostativo.

  • Il minore ha diritto a una rete affettiva stabile, che comprenda anche gli ascendenti.

Esempio pratico: se la madre impedisce ai nonni paterni di vedere il nipote, il padre potrà agire in giudizio per ripristinare il legame familiare.

Perché I Nonni Non Possono Agire Direttamente Nel Giudizio Di Separazione

Prima della riforma Cartabia, i nonni non avevano legittimazione diretta per agire nel giudizio di separazione o divorzio. La giurisprudenza, come chiarito nella sentenza in oggetto, conferma che:

  • I nonni non possono costituirsi parte autonoma nel procedimento di separazione tra i genitori.

  • Devono essere i genitori stessi a tutelare indirettamente il diritto del figlio a mantenere il rapporto con gli ascendenti.

  • Questa impostazione serve a evitare conflitti paralleli e garantire unitarietà nella valutazione dell’interesse del minore.

La Cassazione ha quindi stabilito che nel giudizio di separazione il genitore è pienamente legittimato a richiedere la regolamentazione dei rapporti tra ascendenti e nipoti in caso di condotte ostative da parte dell’altro genitore, sulla base degli articoli 337-ter e seguenti del codice civile.

Questa pronuncia è rilevante perché chiarisce la distinzione tra:

  • L’azione autonoma degli ascendenti (art. 317-bis c.c.)
  • L’azione del genitore nell’ambito del procedimento di separazione (artt. 337-ter e ss. c.c.)

Entrambe le strade sono percorribili, ma secondo regole e con legittimazioni diverse, sempre nell’ottica dell’esclusivo interesse del minore.

Ruolo Del Giudice Nella Tutela Dei Legami Familiari Estesi

Valutazione Dell’Interesse Superiore Del Minore

Il giudice della separazione o del divorzio assume un ruolo centrale nella tutela dei rapporti significativi tra il minore e i familiari estesi, come i nonni. Questo compito deriva dal principio, ribadito dalla Cassazione n. 3539/2025, secondo cui il minore ha diritto a una crescita affettiva completa, che include anche la continuità dei legami con gli ascendenti di entrambi i rami genitoriali.

Il giudice, infatti, ha l’onere di valutare se l’atteggiamento di uno dei genitori ostacoli ingiustificatamente tali rapporti, incidendo negativamente sul benessere psicologico del minore. In presenza di una condotta ostruzionistica da parte del genitore affidatario, sarà proprio il giudice a poter intervenire nel procedimento di separazione, regolamentando in modo specifico il diritto del figlio a mantenere rapporti con i nonni, anche contro la volontà del genitore oppositore.

Strumenti A Disposizione Del Giudice Per Proteggere Il Minore

Il giudice non può attribuire un autonomo diritto di intervento ai nonni, poiché non hanno legittimazione diretta nel processo di separazione. Tuttavia, attraverso le istanze proposte dal genitore non ostativo, può disporre:

  • Incontri periodici tra minore e nonni, se ciò è ritenuto benefico per la stabilità emotiva del figlio;

  • Valutazioni psicologiche o perizie tecniche per verificare l’incidenza delle relazioni familiari estese sul benessere del minore;

  • Provvedimenti correttivi o sanzionatori nei confronti del genitore che ostacola i rapporti, come ammonimenti o modifiche dell’affidamento.

Questi strumenti derivano dalla lettura combinata degli articoli 337-ter e 337-quater del Codice Civile, che attribuiscono al giudice ampi poteri discrezionali per preservare l’equilibrio del minore.

Questo approccio amplia il raggio d’azione del giudice, che può intervenire per ristabilire equilibri familiari sani anche al di fuori della relazione genitoriale diretta.

Tutela Dei Rapporti Con I Nonni: Quando Serve Il Supporto Legale

Se sei coinvolto in una separazione in cui l’altro genitore ostacola il rapporto tra tuo figlio e i suoi nonni, è fondamentale agire legalmente. Come chiarito dalla Cassazione n. 3539/2025, è solo nel giudizio di separazione che si può garantire una tutela concreta di questi rapporti.

Il nostro studio legale è specializzato in diritto di famiglia e può assisterti in ogni fase della controversia, anche con consulenze in video-call. Contattaci oggi stesso per difendere i diritti di tuo figlio e ricostruire i legami familiari che contano.

FAQ: Domande Frequenti Sul Diritto Dei Minori A Vedere I Nonni

1. Cosa fare se un genitore impedisce ai nonni di vedere il nipote?

Se uno dei genitori ostacola il rapporto tra nonni e nipote, l’altro può chiedere al giudice di intervenire durante la separazione o il divorzio, tutelando l’interesse del minore.

2. I nonni hanno il diritto di vedere i nipoti anche se i genitori sono separati?

Sì, secondo l’art. 317-bis c.c., i minori hanno diritto a mantenere rapporti significativi con i nonni, anche dopo la separazione dei genitori.

3. I nonni possono agire direttamente in giudizio per vedere i nipoti?

No, i nonni non possono intervenire direttamente nel giudizio di separazione. Deve essere uno dei genitori a far valere il diritto del figlio al legame con gli ascendenti.

4. In quale procedimento si può chiedere che il minore mantenga il rapporto con i nonni?

Nel procedimento di separazione o divorzio, tramite gli articoli 337-ter e 709-ter c.p.c., il genitore può chiedere al giudice di regolare i rapporti tra il figlio e i nonni.

5. Cosa può decidere il giudice se il rapporto con i nonni è ostacolato?

Il giudice può disporre incontri tra nonni e nipoti, richiedere perizie psicologiche e sanzionare il genitore che ostacola ingiustamente il legame familiare.

6. È possibile agire anche fuori dal procedimento di separazione?

Sì, i nonni possono presentare ricorso autonomo basato sull’art. 317-bis c.c., ma in caso di separazione è preferibile che agisca uno dei genitori nel relativo giudizio.

7. Cosa succede se la madre impedisce ai nonni paterni di vedere il nipote?

Il padre può rivolgersi al giudice durante la separazione per far valere il diritto del figlio a mantenere un legame stabile con i nonni paterni.

8. Quali strumenti ha il giudice per tutelare i rapporti nonni-nipoti?

Il giudice può ordinare incontri programmati, disporre consulenze tecniche, modificare l’affidamento e adottare provvedimenti contro il genitore ostativo.

9. Perché i nonni non sono legittimati nel giudizio di separazione?

La legge riserva la legittimazione ai genitori, per garantire unità di giudizio e tutela prioritaria dell’interesse del minore senza conflitti paralleli.

10. Quando è utile rivolgersi a un avvocato per tutelare il rapporto con i nonni?

È utile rivolgersi subito a un avvocato se l’altro genitore ostacola il legame con i nonni. Solo un’azione legale mirata può garantire una tutela efficace nel giudizio di separazione.

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