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Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Separazione Legale Senza Soldi: Guida Pratica 2025

Indice

Separazione Legale Senza Soldi 

Come separarsi se non si hanno soldi?

Separarsi senza soldi può sembrare un’impresa difficile, ma è possibile. La legge italiana prevede diverse soluzioni che permettono di affrontare una separazione legale senza spese elevate. Ad esempio, se una persona ha un reddito basso o non può permettersi un avvocato, può accedere al gratuito patrocinio per ottenere una consulenza legale senza costi.

Immagina il caso di Maria, che dopo anni di matrimonio ha deciso di separarsi, ma si trova in difficoltà economiche. Nonostante la sua condizione, Maria può comunque chiedere il gratuito patrocinio per separazione e iniziare il processo legale senza dover affrontare ulteriori difficoltà economiche. Grazie alla legge, infatti, è possibile ottenere assistenza legale anche senza risorse finanziarie.

Se ti trovi in una situazione simile, contattaci per una consulenza legale personalizzata. Possiamo aiutarti a navigare attraverso questo difficile processo e, se preferisci, organizzare una consulenza in video-call.

Gratuito Patrocinio per Separazioni e Divorzi: Come Funziona e Chi Può Beneficiarne

Il gratuito patrocinio per separazioni e divorzi è una misura legale che consente a chi non ha la possibilità economica di sostenere le spese legali di essere assistito da un avvocato a carico dello Stato. Questo diritto è pensato per garantire che tutte le persone, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria, possano accedere alla giustizia in caso di separazione o divorzio.

Requisiti per Accedere al Gratuito Patrocinio

Per poter usufruire del gratuito patrocinio, è necessario rispettare determinati requisiti economici. In particolare, la persona richiedente deve avere un reddito inferiore a € 12.838,01 annui.

Questo limite si riferisce al reddito familiare complessivo, e include tutte le entrate provenienti dal coniuge, dai figli a carico e da altre fonti di reddito. Se il reddito complessivo della famiglia è inferiore a tale soglia, il richiedente può accedere a questa agevolazione.

Come Funziona il Gratuito Patrocinio in Caso di Separazione o Divorzio

Il gratuito patrocinio consente di ottenere l’assistenza di un avvocato senza dover pagare le sue parcelle. L’avvocato scelto dalla persona beneficiaria verrĂ  infatti remunerato dallo Stato.

Questa soluzione è valida anche nel caso di separazione giudiziale o divorzio giudiziale, ossia quando le parti non sono riuscite a trovare un accordo su questioni come la divisione dei beni, l’affidamento dei figli o gli alimenti.

Per avviare il processo, la persona che richiede il gratuito patrocinio deve presentare una domanda apposita, che valuterĂ  la condizione economica e il merito della causa. La domanda può essere presentata sia all’inizio del procedimento legale, che durante un processo giĂ  in corso.

Vantaggi del Gratuito Patrocinio in Caso di Separazione o Divorzio

Accedere al gratuito patrocinio offre diversi vantaggi, tra cui:

  • Assistenza legale gratuita: L’avvocato che ti rappresenta sarĂ  pagato dallo Stato, eliminando la preoccupazione delle spese legali.

  • Accesso alla giustizia: Nonostante la situazione economica, il gratuito patrocinio permette di avere un avvocato qualificato che ti aiuterĂ  a risolvere la tua separazione o divorzio.

  • Procedimento completo: Puoi essere assistito durante tutte le fasi del procedimento legale, dalla separazione iniziale fino alla risoluzione definitiva del divorzio, sia in sede giudiziale che consensuale.

Calcolo del Reddito nel Gratuito Patrocinio

Nel determinare se una persona abbia diritto al gratuito patrocinio per una separazione o un divorzio, non si considera solo il reddito dichiarato dal richiedente. Infatti, come stabilito dall’art. 76 del D.P.R. n. 115/2002, occorre tener conto di tutte le risorse di qualsiasi natura di cui la persona disponga.

Questo significa che, ai fini del calcolo, vanno incluse anche entrate che non appaiono come redditi da lavoro dipendente o autonomo.

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 153/2016, ha precisato che bisogna valutare l’intero patrimonio economico della persona, comprese risorse che non sono soggette a tassazione, come alcuni benefici previdenziali e assistenziali.

Quali Risorse Sono Considerate ai Fini del Reddito?

Oltre al reddito da lavoro, sono incluse nel calcolo anche le seguenti risorse:

  1. Assegni di Mantenimento per i Figli: Se uno dei genitori percepisce un assegno di mantenimento da parte dell’altro genitore, questo viene considerato come una risorsa per il calcolo del reddito. Anche in caso di separazione legale o divorzio, l’assegno di mantenimento per i figli contribuisce al reddito complessivo, indipendentemente dal fatto che l’importo non venga tassato.

  2. IndennitĂ  e Assegni Sociali: I benefici economici come l’Assegno per il Nucleo Familiare, l’Assegno Unico Figli, le pensioni di vecchiaia o invaliditĂ , il reddito di cittadinanza, l’assegno di inclusione, le indennitĂ  di disoccupazione e le rendite erogate dall’INAIL sono tutte risorse che concorrono al reddito complessivo. Anche se questi importi non sono soggetti a IRPEF, sono comunque inclusi nel calcolo per l’accesso al gratuito patrocinio.

  3. Altri Benefici Previdenziali: Alcune prestazioni, anche se non direttamente connesse con il lavoro, vengono considerate ai fini del calcolo. Tra queste, la Cassa Integrazione, la diaria per migranti (cd. pocket money), e altre rendite simili che forniscono supporto economico, anche se non tassato.

Prestazioni Escluse dal Calcolo del Reddito

Tuttavia, non tutte le forme di assistenza economica vengono conteggiate come risorse per l’accesso al gratuito patrocinio. Esistono alcune prestazioni specifiche che sono escluse dal calcolo del reddito, tra cui:

  • IndennitĂ  di accompagnamento per invalidi civili totali: Questa prestazione è concessa alle persone con disabilitĂ  gravi e non influisce sul calcolo del reddito.

  • IndennitĂ  di accompagnamento per ciechi civili assoluti: Simile alla precedente, questa indennitĂ  non viene considerata nel computo del reddito.

  • IndennitĂ  speciale per ciechi civili parziali: Anche questa prestazione è esclusa dal calcolo del reddito.

  • IndennitĂ  di comunicazione ai sordi: Questo tipo di indennitĂ , destinata alle persone sorde, non viene considerata per determinare il reddito ai fini del gratuito patrocinio.

Queste prestazioni vengono considerate non rilevanti ai fini reddituali poiché sono concesse indipendentemente dalle condizioni economiche del beneficiario e mirano a compensare il disagio derivante dalla disabilità.

Esclusione del Reddito del Coniuge nel Calcolo del Reddito per il Gratuito Patrocinio

Secondo l’articolo 76 del D.P.R. n. 115/2002, quando si tratta di cause relative ai diritti della personalitĂ  (come la separazione o il divorzio), il reddito del coniuge da cui ci si vuole separare o divorziare non viene preso in considerazione nel calcolo del reddito per l’ammissione al gratuito patrocinio. Questo è dovuto al fatto che, in questi casi, vi è un conflitto di interessi tra le parti coinvolte, che sono in contrasto per la risoluzione della causa.

La legge stabilisce che solo il reddito personale del richiedente venga valutato, escludendo quindi quello del coniuge, che è la parte contro cui si sta intraprendendo l’azione legale. Questo aspetto è particolarmente rilevante in quanto riconosce la necessitĂ  di non penalizzare chi sta affrontando una separazione o un divorzio, considerandolo come un caso in cui i diritti individuali della persona vengono posti in conflitto con gli interessi economici dell’altro coniuge.

Quando Si Deve Considerare Il Reddito di Altri Componenti del Nucleo Familiare?

Sebbene il reddito del coniuge venga escluso dal calcolo, la legge stabilisce che vanno invece conteggiati i redditi di altri componenti del nucleo familiare con cui il richiedente convive stabilmente. In particolare, il reddito di figli conviventi e nuovi partner che vivono nella stessa abitazione è rilevante ai fini del calcolo del reddito per l’accesso al gratuito patrocinio.

Ad esempio, se un genitore con figli conviventi percepisce un reddito che supera la soglia limite stabilita per il gratuito patrocinio, la presenza di questi figli può far lievitare il reddito complessivo familiare. Di conseguenza, anche se il reddito del coniuge è escluso dal calcolo, il reddito degli altri componenti della famiglia potrebbe influenzare la decisione del tribunale riguardo all’ammissione al gratuito patrocinio.

Implicazioni Pratiche della Normativa

Nel concreto, questa distinzione tra il reddito del coniuge e quello di altri componenti familiari significa che:

  • Se sei in causa per separazione o divorzio e non hai un reddito sufficiente per sostenere le spese legali, potresti comunque avere accesso al gratuito patrocinio, anche se il reddito del tuo ex coniuge è elevato, a patto che il tuo reddito personale sia inferiore alla soglia di legge.

  • Se, tuttavia, hai figli conviventi o una nuova compagna o compagno che contribuiscono al reddito familiare, questi importi verranno conteggiati e potrebbero influire sulla possibilitĂ  di ottenere il gratuito patrocinio.

Pertanto, è fondamentale fare attenzione alla composizione del proprio nucleo familiare e valutare con un professionista se il reddito di altri componenti potrebbe pregiudicare l’ammissione al gratuito patrocinio.

Posso Avere il Gratuito Patrocinio Anche per Separazioni Consensuali o Divorzi Congiunti?

Il gratuito patrocinio è una misura fondamentale che permette a chi si trova in difficoltà economica di avere assistenza legale gratuita, indipendentemente dalla tipologia di causa legale.

Una delle domande frequenti riguarda la possibilitĂ  di ottenere il gratuito patrocinio anche in caso di separazione consensuale o divorzio congiunto, ovvero nei casi in cui i coniugi decidano di separarsi o divorziare di comune accordo.

La risposta, fortunatamente, è positiva. In altre parole, anche se i coniugi sono d’accordo sulle condizioni della separazione o del divorzio, possono comunque accedere al gratuito patrocinio, se soddisfano i requisiti economici richiesti dalla legge.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20545 del 29 settembre 2020, ha chiarito che l’accesso al gratuito patrocinio non dipende dalla tipologia della separazione o del divorzio, ma piuttosto dalla condizione economica del richiedente. In altre parole, anche se i coniugi sono d’accordo sulle modalitĂ  di separazione o divorzio, non vengono esclusi dal beneficio del gratuito patrocinio, purchĂ© rientrino nei requisiti di reddito.

Come Separarsi Senza Soldi: Contatta i Nostri Esperti Legali

Affrontare una separazione legale senza risorse economiche non è mai facile, ma le soluzioni ci sono. Il nostro studio legale è pronto ad assisterti in ogni fase del processo, dalla consulenza iniziale fino alla risoluzione della tua separazione.

Se hai bisogno di chiarimenti o se desideri un supporto legale, contatta il nostro studio per una consulenza personalizzata, anche in video-call. I nostri esperti sono a tua disposizione per guidarti attraverso ogni fase del procedimento legale e aiutarti a risolvere la tua situazione.

FAQ Separazione Legale Senza Soldi: Come Accedere al Gratuito Patrocinio in Caso di Separazione o Divorzio

1. Come separarsi senza soldi?

Separarsi senza soldi è possibile grazie al gratuito patrocinio, che permette di ottenere assistenza legale gratuita per chi ha un reddito inferiore a €12.838,01 all’anno. Questo diritto consente di accedere a una separazione legale o divorzio senza dover affrontare spese legali.

2. Cos’è il gratuito patrocinio per separazione e divorzio?

Il gratuito patrocinio consente di avere un avvocato a carico dello Stato in caso di separazione o divorzio, senza dover pagare le spese legali, a condizione che il reddito del richiedente non superi i limiti stabiliti dalla legge.

3. Chi può accedere al gratuito patrocinio per separazione o divorzio?

Possono accedere al gratuito patrocinio le persone con un reddito annuo inferiore a €12.838,01, considerando il reddito complessivo familiare. Non si tiene conto del reddito del coniuge, ma solo delle risorse del richiedente e del nucleo familiare convivente.

4. Come funziona il gratuito patrocinio in caso di separazione giudiziale?

Il gratuito patrocinio permette di ottenere un avvocato che sarà pagato dallo Stato. La persona che ne usufruisce può essere assistita durante tutto il procedimento, anche se la separazione è giudiziale e vi sono conflitti come la divisione dei beni o l’affidamento dei figli.

5. Quali risorse vengono considerate per il calcolo del reddito per il gratuito patrocinio?

Oltre al reddito da lavoro, vengono considerati anche gli assegni di mantenimento, le indennitĂ  sociali, le pensioni, i benefici assistenziali e altre forme di reddito come il reddito di cittadinanza o le indennitĂ  di disoccupazione.

6. Esistono prestazioni che non vengono considerate nel calcolo del reddito per il gratuito patrocinio?

Sì, alcune prestazioni come l’indennità di accompagnamento per invalidi civili o ciechi, e altre indennità destinate a persone con disabilità, non vengono incluse nel calcolo del reddito ai fini del gratuito patrocinio.

7. Posso accedere al gratuito patrocinio se sono in causa per una separazione consensuale o divorzio congiunto?

Sì, anche in caso di separazione consensuale o divorzio congiunto, è possibile richiedere il gratuito patrocinio, purché si soddisfino i requisiti economici richiesti dalla legge.

8. Come posso fare domanda per il gratuito patrocinio in caso di separazione o divorzio?

La domanda per il gratuito patrocinio può essere presentata all’inizio del procedimento legale o anche durante il processo in corso. VerrĂ  valutato il reddito del richiedente e il merito della causa.

9. Cosa succede se il mio reddito supera la soglia per il gratuito patrocinio?

Se il reddito personale supera la soglia per l’accesso al gratuito patrocinio, non sarĂ  possibile ottenere l’assistenza legale gratuita, ma sarĂ  comunque possibile intraprendere il processo legale, pagando le spese legali.

10. Come posso ottenere una consulenza legale per separazione o divorzio se non posso permettermi un avvocato?

Se non puoi permetterti un avvocato, puoi richiedere il gratuito patrocinio. Inoltre, il nostro studio legale offre consulenze personalizzate anche in video-call per assisterti durante il processo legale.

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