PILLOLE di DIRITTO - Pubblicazioni

Studio Legale Avv. Davide De Matteis

Come si divide l’ereditĂ  tra moglie e figli? Guida Completa 2025

Indice

Come si divide l’eredità tra moglie e figli

EreditĂ  moglie e due figli: Cosa Spetta?

Quando non esiste un testamento, l’eredità viene divisa tra coniuge e figli secondo le regole della successione legittima. In presenza di un solo figlio, al coniuge spetta il 50%, e l’altro 50% va al figlio. Se i figli sono due o più, al coniuge va un terzo dell’eredità, mentre i restanti due terzi vengono divisi tra tutti i figli in parti uguali.

Esempio pratico: Mario muore senza lasciare testamento. È sposato con Laura e ha due figli. L’eredità viene divisa così: 1/3 a Laura, 1/3 al primo figlio e 1/3 al secondo figlio.

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EreditĂ  Senza Testamento: Le Quote Spettanti a Moglie e Figli

In assenza di un testamento, l’intero processo successorio si regge sulle regole della successione legittima previste dagli articoli 565 e seguenti del Codice Civile. In questo scenario, l’eredità viene distribuita in base alla legge, senza che il defunto abbia potuto decidere a chi lasciare i propri beni. La legge stabilisce una gerarchia precisa degli eredi e quote prestabilite, dando priorità ai familiari più stretti, come il coniuge e i figli.

La successione legittima ha l’obiettivo di tutelare il nucleo familiare, riconoscendo diritti precisi ai congiunti, anche se tra loro esistono conflitti o separazioni in atto. Non è ammesso escludere un erede legittimo se non tramite testamento, e anche in quel caso entro i limiti imposti dalle quote di legittima.

È dunque essenziale valutare caso per caso la possibilità di agire con un testamento o, se già deceduto il parente, verificare i propri diritti con un legale esperto in successioni.

Quote Ereditarie: Quanto Spetta a Moglie e Figli?

Nel caso in cui un soggetto muoia senza lasciare disposizioni testamentarie, la divisione dell’eredità tra moglie e figli segue uno schema chiaro e inderogabile:

  • Coniuge e un solo figlio: l’ereditĂ  viene divisa al 50% tra i due.
    Esempio pratico: Se il patrimonio è pari a 200.000 euro, 100.000 andranno alla moglie e 100.000 al figlio.

  • Coniuge e due o piĂš figli: al coniuge spetta 1/3 dell’ereditĂ , mentre i figli si dividono in parti uguali i restanti 2/3.
    Esempio pratico: Se ci sono tre figli e il patrimonio ammonta a 300.000 euro, il coniuge riceverĂ  100.000 euro e ogni figlio 66.666 euro.

  • Solo coniuge, senza figli, genitori o fratelli: l’intera ereditĂ  spetta al coniuge superstite.

Questo sistema si applica automaticamente in assenza di un testamento, ma può essere modificato solo con un accordo tra tutti gli eredi o attraverso la redazione preventiva di un testamento valido.

Quando Entrano in Gioco Altri Eredi

Oltre al coniuge e ai figli, la legge prevede la chiamata di altri parenti solo se i primi mancano. In ordine di prioritĂ , dopo coniuge e figli subentrano:

  • Ascendenti (genitori del defunto)

  • Fratelli e sorelle

  • Altri parenti fino al sesto grado

Tuttavia, se esiste anche un solo figlio, né genitori né fratelli possono ereditare. Essi vengono esclusi automaticamente. Solo in assenza di discendenti e coniuge, l’eredità può passare a questi soggetti.

Cosa Succede Se Gli Eredi Legittimi Rinunciano

Nel caso in cui il coniuge o i figli rinuncino all’eredità, subentrano i parenti successivi nella linea ereditaria. È possibile che nessuno accetti l’eredità e in tal caso, se mancano eredi entro il sesto grado, l’intero patrimonio viene devoluto allo Stato.

La rinuncia all’eredità è un atto formale che va effettuato davanti al notaio o presso il tribunale, e spesso si verifica in presenza di debiti o contenziosi familiari gravi.

Caso di Separazione o Divorzio: Cosa Cambia

Un aspetto delicato riguarda il coniuge separato o divorziato. In questi casi:

  • Coniuge separato senza addebito → mantiene gli stessi diritti del coniuge non separato

  • Coniuge separato con addebito → perde i diritti successori

  • Coniuge divorziato → non ha piĂš diritto all’ereditĂ , ma può chiedere un assegno se riceveva l’assegno divorzile e il defunto non si era risposato

Attenzione: anche la convivenza di fatto, se non regolamentata con un contratto o testamento, non dà diritto all’eredità.

Successione con Testamento: Come si divide il Patrimonio tra Moglie e Figli

Quote di Legittima e Parte Disponibile: Cosa Dice la Legge

Anche se una persona redige un testamento, non può disporre liberamente dell’intero patrimonio. La legge tutela alcuni eredi, detti legittimari, riservando loro una quota minima dell’eredità che non può essere ignorata neanche dal testatore. Tra questi vi sono sempre il coniuge e i figli.

Le quote di legittima nella successione con testamento variano a seconda della composizione del nucleo familiare. In pratica, il testatore ha libertĂ  solo sulla parte chiamata quota disponibile, che si calcola sottraendo le quote riservate per legge.

Ecco i principali casi pratici:

  • Coniuge e un figlio: al figlio spetta almeno 1/3 dell’ereditĂ , al coniuge 1/3. Il testatore può disporre liberamente del restante 1/3 (quota disponibile).

  • Coniuge e due o piĂš figli: i figli hanno diritto ad almeno la metĂ  dell’ereditĂ , da dividere in parti uguali. Il coniuge riceve 1/4. Resta disponibile solo 1/4 del patrimonio.

In nessun caso è possibile escludere completamente il coniuge o i figli dal testamento. Qualsiasi tentativo in tal senso può essere impugnato con l’azione di riduzione, uno strumento giuridico che consente di reintegrare le quote di legittima violate.

Quando il Testamento Viola i Diritti degli Eredi Legittimari

Il testamento può essere parzialmente inefficace se le disposizioni contenute al suo interno ledono le quote di legittima. È il caso, ad esempio, di chi lascia tutto il proprio patrimonio a un terzo (amico, convivente, nipote, ecc.) ignorando la moglie o i figli. In questo caso, gli eredi legittimari possono:

  • Presentare l’azione di riduzione entro dieci anni dall’apertura della successione

  • Chiedere la restituzione dei beni attribuiti in eccesso ad altri soggetti

  • Bloccare l’esecuzione di alcune disposizioni testamentarie

Per evitare questi scenari, è consigliabile redigere un testamento assistiti da un professionista esperto in diritto successorio, capace di garantire il rispetto della legge e degli equilibri familiari.

Successione Ereditaria con Figli di Precedenti Relazioni o Non Riconosciuti

La presenza di figli da piĂš relazioni o da rapporti extramatrimoniali rappresenta una delle situazioni piĂš complesse nella successione ereditaria moderna. Tuttavia, il Codice Civile stabilisce chiaramente che:

Tutti i figli riconosciuti hanno pari diritti successori, indipendentemente dal fatto che siano nati all’interno del matrimonio, da una convivenza o da una relazione extraconiugale.

Questo significa che:

  • Un figlio naturale o nato da precedente unione riceve la stessa quota ereditaria degli altri

  • Un figlio adottivo ha pieno diritto all’ereditĂ , esattamente come un figlio biologico

  • La mancanza di un riconoscimento legale è l’unico motivo per cui un figlio può non essere considerato erede

Nelle famiglie ricostituite o in presenza di convivenze non formalizzate, è facile che sorgano conflitti o rivendicazioni incrociate. In tali contesti, è fondamentale richiedere un’analisi legale accurata per:

  • Verificare i diritti di ciascun erede

  • Calcolare con precisione le quote ereditarie spettanti

  • Prevenire o risolvere contenziosi familiari prima che degenerino

Divisione Ereditaria tra Coniuge e Figli: I Problemi PiĂš Comuni

La divisione dell’eredità tra coniuge e figli può sembrare semplice, ma in realtà è uno dei passaggi più delicati nella gestione del patrimonio familiare. In assenza di una pianificazione attenta e di una conoscenza precisa delle norme, è facile commettere errori che possono generare liti, blocchi nella successione e addirittura azioni legali tra i parenti più stretti.

Di seguito analizziamo gli errori più frequenti che si verificano durante o dopo l’apertura di una successione ereditaria e che andrebbero sempre evitati.

1. Trascurare la Redazione di un Testamento Chiaro e Legittimo

Molte persone credono che lasciare le cose “come stanno” sia la scelta migliore, specialmente in presenza di una famiglia unita. Tuttavia, non predisporre un testamento chiaro e conforme alla legge è uno degli errori più gravi.

In assenza di testamento, l’eredità viene divisa secondo le rigide regole della successione legittima, che non tengono conto di volontà personali, rapporti affettivi, o esigenze particolari. Questo può generare forti tensioni tra il coniuge e i figli, soprattutto se uno di questi ha contribuito più degli altri alla cura del defunto o alla gestione dei beni.

Un testamento ben scritto consente invece di:

  • Stabilire chiaramente le volontĂ  del defunto

  • Indicare un esecutore testamentario

  • Evitare incomprensioni tra gli eredi

2. Ignorare le Donazioni Effettuate in Vita

Un altro errore ricorrente riguarda il mancato conteggio delle donazioni fatte in vita a favore di uno o piĂš figli. Secondo la legge, tutte le donazioni devono essere riportate nella massa ereditaria per calcolare le quote spettanti a ciascun erede.

Se, ad esempio, un figlio ha ricevuto un immobile a titolo gratuito quando il genitore era ancora in vita, questo bene va valutato e detratto dalla sua quota ereditaria al momento della divisione.

Trascurare questo passaggio può causare:

  • Sbilanciamenti nelle quote ereditarie

  • Contestazioni da parte degli altri eredi

  • Richieste di collazione o riduzione

Una corretta valutazione delle disposizioni patrimoniali ante mortem è quindi fondamentale per una successione equa e legittima.

3. Credere che la Convivenza Garantista Diritti Ereditari

Un errore ancora molto diffuso è quello di credere che la convivenza stabile abbia effetti equivalenti al matrimonio anche sul piano successorio. In realtà, il convivente non ha alcun diritto ereditario per legge, salvo che sia stato esplicitamente inserito nel testamento.

Questo può avere conseguenze drammatiche:

  • Il convivente rischia di non ricevere nulla

  • Può essere costretto a lasciare la casa in cui viveva

  • Non ha alcuna voce in capitolo sulla divisione dei beni

L’unico modo per tutelare il partner convivente è inserirlo nel testamento e, quando possibile, prevedere atti di donazione o intestazioni cointestate, nel rispetto delle quote legittime.

4. Dimenticare la Trascrizione degli Atti Immobiliari Ereditari

Un altro aspetto spesso sottovalutato è la necessità di trascrivere correttamente gli atti immobiliari ereditari. La mancata trascrizione degli atti di accettazione dell’eredità o di divisione immobiliare comporta:

  • Problemi di intestazione catastale

  • ImpossibilitĂ  di vendere o ipotecare l’immobile

  • Conflitti tra gli eredi, specialmente in caso di beni indivisi

La trascrizione è un atto formale che garantisce la piena efficacia nei confronti dei terzi e protegge i diritti degli eredi anche in caso di controversie o pignoramenti.

Come Viene Divisa l’Eredità tra Moglie e Figli: Chiedi Subito una Consulenza Legale

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Il nostro studio legale, specializzato in diritto di famiglia, successioni, separazioni e divorzi, è pronto a offrirti assistenza personalizzata anche a distanza, grazie a un servizio di consulenza in video-call.

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FAQ: EreditĂ  moglie e due figli: cosa spetta?

1. Quanto spetta alla moglie e ai due figli in caso di ereditĂ ?

Se non c’è testamento, la moglie ha diritto a 1/3 dell’eredità, mentre i due figli si dividono i restanti 2/3 in parti uguali.

2. Cosa succede se uno dei figli è nato da un’altra relazione?

La legge non fa distinzione: tutti i figli, legittimi o naturali, hanno gli stessi diritti e ricevono quote uguali dell’eredità.

3. È possibile escludere la moglie o i figli dall’eredità con testamento?

No. Moglie e figli sono eredi legittimari: anche con testamento devono ricevere una quota minima (legittima).

4. Cosa accade se il defunto aveva altri beni in comunione con la moglie?

La comunione legale viene sciolta e la metà dei beni comuni va alla moglie, l’altra metà entra nell’eredità da dividere con i figli.

5. Come si calcola la quota legittima per la moglie e i figli?

La quota legittima è: 1/4 alla moglie, 1/2 ai figli (da dividere tra loro). Il restante 1/4 è disponibile (quota disponibile).

6. Chi decide chi prende cosa in concreto?

In assenza di testamento, gli eredi devono accordarsi sulla divisione dei beni. In caso di disaccordo, si procede con divisione giudiziale.

7. La moglie può restare nella casa se è intestata al marito?

SĂŹ, se era la casa familiare, la moglie ha diritto di abitazione e uso del mobilio, anche se non era proprietaria.

8. Serve un avvocato per la successione con moglie e figli?

Non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato, soprattutto se ci sono beni immobili, conflitti tra eredi o testamenti da interpretare.

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